i primi nomi

Ambrogini d'Oro: arrivano le prime candidature e si scatenano subito le proteste

Tra le candidature più controverse c'è la proposta per il riconoscimento alla memoria a Carmen De Min, "la mamma del Leoncavallo". Monguzzi: "Candido la persona non il Leoncavallo".

Ambrogini d'Oro: arrivano le prime candidature e si scatenano subito le proteste
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Come succede ogni anno in questo periodo cominciano a girare i nomi dei prossimi candidati agli Ambrogini d'Oro che verranno premiati nella cerimonia che avrà luogo a Sant'Ambrogio. E come ogni anno si scatenano già le polemiche sui primi nomi annunciati.

Ambrogini d'Oro: le prime candidature tra polemiche e proteste

MILANO - Tra le candidature più controverse per gli Ambrogini, tra quelle già annunciate dai consiglieri comunali, c'è la proposta del capogruppo di Europa Verde, Carlo Monguzzi, per il riconoscimento alla memoria a Carmen De Min, ‘la mamma del Leoncavallo’, sulla quale solleva critiche l'opposizione.

La candidatura alla memoria a Carmen De Min

“Carmen è stata una donna meravigliosa – dice Monguzzi - . Chiunque andasse da lei a chiedere aiuto trovava sempre la porta aperta. È sempre stata dalla parte degli umili. Una persona di assoluto valore, indipendentemente da dove abbia svolto le sue azioni. Candido la persona non il Leoncavallo”.

La Lega insorge

“Se De Min non fosse stata del Leoncavallo non sarebbe stata candidata – replica la consigliera ed europarlamentare della Lega, Silvia Sardone - . Si tratta di una candidatura ideologica come quella della scuola Rete senza permesso che offre istruzione agli immigrati. Come al solito la sinistra va a braccetto con i centri sociali”. Della stessa idea Samuele Piscina, anche lui della Lega, consigliere a Palazzo Marino e capogruppo in Città metropolitana: “Non capisco che valore aggiunto De Min possa aver dato alla cittadinanza milanese. Avrà anche svolto azioni meritevoli ma non trovo corretta una candidatura legata al mondo del Leoncavallo, che per anni ha portato avanti violenze e occupazioni”.

Monguzzi: "Candido la persona non il Leoncavallo"

Monguzzi sottolinea, invece, la necessità di aprire le candidature a persone non conosciute piuttosto che a personaggi famosi: “Con tutta l’ammirazione che provo per l’artista Maurizio Cattelan, ad esempio, penso che gli Ambrogini dovrebbero servire a mettere in evidenza persone di Milano non conosciute. Gli Ambrogini devono essere una spinta per le Carmen di tutti i tipi”.

Il Pd propone la candidatura per l’Accademia Scherma Milano

Intanto Alessandro Giungi, consigliere del Pd a Palazzo Marino, anticipa un’altra candidatura: “Insieme ad Angelica Vasile abbiamo candidato agli Ambrogini d’oro 2022 l’Accademia Scherma Milano, l’associazione che insegna scherma che ha più tesserati disabili d’Italia, tra persone in carrozzina e ipovedenti. Un vero esempio di inclusività”.

“Io e la collega Vasile – prosegue Giungi - abbiamo voluto presentare candidature inerenti allo sport e coerenti all’impegno politico che stiamo prendendo, io come presidente della Commissione Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 e lei della Commissione Sport”.

FdI presenta una candidatura "fuori" regione

Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo, annuncia una sua proposta: “Avanzerò una candidatura per la "tavola dei cavalieri campani" che è un’associazione di milanesi di origini campana e napoletana molto attiva in ambito sociale e culturale da anni. Ritengo possano essere molto meritevoli di civiche benemerenze”.

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