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Aggiornamenti sullo stadio, il sindaco Sala: "Milan e Inter chiedono chiarezza, basta rinvii"

Sala ha parlato del nuovo stadio dopo aver ricevuto una nota congiunta da Milan e Inter sulla questione

Aggiornamenti sullo stadio, il sindaco Sala: "Milan e Inter chiedono chiarezza, basta rinvii"
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Inter e Milan hanno scritto una nota ufficiale al Comune dove chiedono di prorogare di almeno 90 giorni i termini per rivedere il progetto del nuovo stadio e parlano anche di un eventuale referendum cittadino sul tema.

Il sindaco Sala: "Milan e Inter chiedono chiarezza"

MILANO - Giuseppe Sala interviene nuovamente sulla questione stadio dopo aver ricevuto una nota congiunta da Milan e Inter dove le due società chiedono più tempo per la revisione del Dossier di progetto sul nuovo stadio e "di fare chiarezza su eventuali vincoli sullo stadio esistente".

Il sindaco ritiene che le loro richieste siano legittime

"A metà aprile, concluso il percorso del Dibattito Pubblico, avevamo richiesto a Milan e Inter un aggiornamento del piano economico finanziario relativo al progetto del nuovo stadio", ha detto il sindaco Sala. "Oggi abbiamo ricevuto una nota congiunta delle squadre con la quale richiedono: - di prorogare i termini per la revisione del Dossier di progetto; - di fare chiarezza su eventuali vincoli sullo stadio esistente e sulla ventilata ipotesi di referendum cittadino. E io non posso che comprendere in pieno le loro ragioni”.

La questione del referendum

“La richiesta di indizione di un referendum per il mantenimento di San Siro (non previsto dal progetto) è stata respinta in prima battuta dal Collegio dei Garanti, nominato dal Consiglio Comunale, ma poi rimessa in discussione dal Tar; ora si attende un nuovo pronunciamento da parte del Collegio stesso. Sul vincolo che potrebbe essere posto dalla Soprintendenza manca ancora una parola definitiva.

È del tutto ragionevole che in questo contesto Milan e Inter esprimano riserve ad investire tempo e denaro nel progetto. Quindi ho offerto loro il mio supporto per organizzare a breve un incontro con la Sovrintendenza e uno con il Collegio dei Garanti. In questi anni – aggiunge il sindaco Sala – il Comune ha fatto tutti i passi dovuti, con trasparenza e nel rispetto delle norme. Penso sia giunto il momento di accelerare”.

La sospensione richiesta dalle due società

La sospensione richiesta da Milan e Inter, nella lettera firmata dal presidente rossonero Paolo Scaroni e dal chief executive officer dei nerazzurri Alessandro Antonello, è di 90 giorni 'che si ritengono necessari al fine di contemperare i diversi interessi, pubblici e privati, considerate le importanti incertezze che afferiscono alle obbligatorie attività dell’Amministrazione'.

"La lettera potrebbe essere una riapertura su San Siro"

Le lettera delle squadre "potrebbe essere una riapertura su San Siro, ma non ho parlato coi club", dice ancora il primo cittadino che aggiunge: "In ogni caso la lettera mette un punto chiaro sul fatto che ognuno si esprima con chiarezza in merito alla volontà di fare o meno questo stadio. Io, con tutti i distinguo e le verifiche da fare, sono molto convinto che ci debba essere un nuovo impianto per le squadre e voglio continuare a dimostrarlo nei fatti.

Quello che le squadre ci stanno dicendo è che si esprimano tutti: il vincolo oggettivamente è un problema perché se si tornasse all'ipotesi di un nuovo stadio in area San Siro due impianti funzionanti così vicini sarebbero un grande problema per la comunità che li vive e il tema del referendum, di nuovo, è una questione che può allungare i tempi. Vediamo un po' ma certamente son tra quelli che appoggiano l'idea di avere un nuovo stadio".

"Per quanto riguarda l'ipotesi La Maura, conclude Sala, "non ho sentito il Milan recentemente e prendo atto di quello che han scritto. Non ho sentito il Milan nelle ultime due settimane".

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