Proteste sotto Palazzo Marino

Addio asilo di via della Spiga: il Comune concede più giorni per la scelta, mai genitori non si arrendono

Manifestazioni e petizioni: già raccolte oltre 700 firme per difendere "La Spiga"

Addio asilo di via della Spiga:  il Comune concede più giorni per la scelta, mai genitori non si arrendono
Pubblicato:

Più giorni concessi a mamme e papà per individuare una alternativa. E' questo il risultato dell'incontro tra il vicesindaco  e assessore all'Istruzione  del Comune di Milano Anna Scavuzzo e una delegazione dei genitori che ieri, lunedì 19  2022 dicembre hanno manifestato sotto Palazzo Marino per esprimere la propria contrarietà alla chiusura dell'Asilo di Via della Sipga e di quello di via Cima. Un proroga (nella comunicazione iniziale si parlava di una settimana, ovvero entro il 20 dicembre) che sebbene sia un primo risultato raggiunto non spegne al polemica sulla "serrata", da prossimo giunto, dell'asilo dei vip così come di altre sei realtà educative milanesi.

Addio Asilo di via della Spiga: il Comune concede più giorni per la scelta

La manifestazione di ieri, che  ha visto la presenza anche del sottosegretario all’Istruzione, Paola Frassinetti è stata promossa dopo un primo incontro tra i genitori e il vicesindaco Savuzzo, avvenuto lo scorso 14 dicembre.

Un incontro che, secondo una nota stampa diramata dai genitori  ha evidenziato  aveva fatto emergere una "scarsa lungimiranza e mancanza di progettualità (permane infatti il mistero sul futuro della sede attualmente occupata dalla scuola) e una totale mancanza di volontà, negli anni, di valorizzare e rilanciare la Scuola d’Infanzia Spiga, una struttura centenaria, che è un esempio di buona scuola, di realtà perfettamente funzionante in ambito pubblico, di grande qualità per gli utenti cui si rivolge il servizio. Essa rappresenta il cuore vivo e pulsante dell’ormai spopolato quadrilatero della moda ed è la sede educativa prescelta da numerose mamme e papà che vivono o lavorano nella zona come custodi, commessi, o professionisti, facendosi modello perfettamente riuscito di integrazione e multiculturalità. La scuola d’Infanzia di Via Spiga è una casa dove le famiglie – e non soltanto i bambini – si sentono accolte, amate e comprese: qui le educatrici svolgono un lavoro eccellente con passione e dedizione e tutto questo non può essere ricondotto a una mera logica di economia".

Durante l'incontro di ieri i genitori dei bambini che frequentano le due scuole hanno ottenuto la possibilità di indicare la volontà di trasferimento in una rosa di tre o quattro scuole, con termine ultimo per la scelta il 27 dicembre, avendo così tre giorni di apertura scolastica, prima delle vacanze natalizie, per poter visionare gli istituti e conoscere gli educatori.

Riccardo Truppo: "I bambini e le famiglie sono sempre più vessati"

“Il punto politico, però, rimane”, ha commentato il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo, che insieme ai rappresentanti del centrodestra a Palazzo Marino ha chiesto un’interruzione della seduta del Consiglio comunale per permettere un colloquio tra Scavuzzo e le famiglie. “Il vicesindaco Scavuzzo ha affermato che a Milano non esiste un’emergenza scuole ma i bambini e le famiglie sono sempre più vessati da una città che non è pronta a ospitare le loro esigenze”.

“Il sistema della terna con tre opzioni per la scelta delle scuole, proposta dal Comune, non risponde alle esigenze tra domanda e offerta: se in queste tre non c’è posto per ricevere il bambino il Comune rigetta l’offerta - ha proseguito - . Quando poi si scopre che in via della Spiga non c’erano sufficienti bambini (37 invece di 50): per questo motivo si ritiene che la struttura non sia efficiente. Ma ovviamente se il Comune desse a chi è rimasto escluso un elenco di scuole dove c’è posto si avrebbe una corrispondenza tra domanda e offerta. Il problema scuole c’è, il Comune la nega e il centrodestra rimarrà con un’attenzione alta sul tema”.

Truppo ha ricordato che la comunicazione dell’amministrazione sulla chiusura delle scuole arriva “non oltre dieci giorni dopo un ordine del giorno di Fratelli d’Italia alla variazione di bilancio – approvato all’unanimità – che chiedeva al sindaco e alla giunta di aumentare del 5% la ricettività nei nidi e nelle scuole per l’infanzia. Quindi, di fatto, a pochi giorni da questa approvazione la giunta riesce a contraddire se stessa e le indicazioni del Consiglio comunale”.

I genitori  non si arrendono

I genitori comunque non si arrendono. In questi giorni infatti è stata anche promossa sulla piattaforma  change.org una petizione intitolata "Salvate la Scuola d’Infanzia Spiga, salvate i diritti dei bambini!" che ha già raccolto oltre 700 firme.

 

 

 

 

Seguici sui nostri canali