Accoglienza e sicurezza, a Milano in arrivo 6,6 milioni in tre anni e 150 militari in più in città
A Milano verranno assegnati 2,2 milioni all’anno per tre anni
Nell'incontro che il sindaco di Milano ha avuto con il ministro dell'Interno Piantedosi, insieme anche agli altri due sindaci di Roma e Napoli, sono arrivate delle novità riguardo la sicurezza e l'accoglienza.
Accoglienza e sicurezza, a Milano in arrivo 6,6 milioni in tre anni e 150 militari in più in città
MILANO - Il sindaco Giuseppe Sala ha incontrato ieri, mercoledì 24 gennaio, il ministro Matteo Piantedosi che da Roma ha portato due notizie positive per la città di Milano.
2,2 milioni all’anno per tre anni
"La prima notizia è che ci verranno assegnati 2,2 milioni all’anno per tre anni, quindi 6,6 milioni, da spendere sul tema dell’accoglienza e della sicurezza. Ho chiesto che si possano spendere con una certa libertà perché ad esempio se il vincolo é sulla forza lavoro di impegnarla solo in contratti temporanei allora é difficile. Abbiamo bisogno di contratti a tempo indeterminato e magari quei fondi pagano i primi due anni”, ha detto il sindaco a margine della prima giornata del Forum del Welfare del Comune di Milano.
150 militari in più in città
"La seconda cosa positiva è che arriveranno 150 militari in più in città con tutti i limiti che sappiamo, ma comunque possono essere utili” ha continuato Sala, che poi ha spiegato: “Oggi sulla sicurezza noi dobbiamo lavorare in senso più allargato perché il tavolo con il ministro Piantedosi e le Città metropolitane è nato per lavorare sulla zona della Stazione Centrale. Ma le zone da presidiare sono tante quindi ho chiesto di allargare a un po’ di aree critiche”.
Il coordinamento della task force di Gabrielli con le forze dell'ordine
In merito poi a come queste nuove risorse si possano interfacciare con il piano di Franco Gabrielli, delegato alla sicurezza del Comune di Milano, Sala ha commentato: “Quello che stiamo facendo è cercare di trovare un coordinamento migliore. Oggi nelle pattuglie che fanno servizi per la città, per esempio, c'è molta Pubblica Sicurezza. Poi segnalavo ieri che la forza di Carabinieri è decisamente molto molto inferiore e va aiutata. I militari hanno funzioni più statiche, ma devono essere in grado di intervenire se vedono qualcosa che non va, quindi bisogna metterli nei punti delicati e bisogna far sì che siano istruiti a quella che è la realtà e i bisogni della città”.
“Da lato nostro, - ha continuato Sala - dobbiamo continuare con il programma di assunzioni e spiegavo ieri che questo confronto che abbiamo con i sindacati è molto importante perché, dalla storia, noi abbiamo poche pattuglie serali e notturne. Le ore in cui c'è meno luce sono effettivamente le più rischiose”.