A Milano è ancora emergenza: l'assessore Granelli fa il punto dopo due giorni di lavoro per tornare alla normalità
Le conseguenze di questo devastante nubifragio: di 1.400 località bloccate con alberi o rami in strada circa 600 sono state risolte ma ben 800 situazioni rimangono ancora da affrontare
L'assessore alla Sicurezza di Palazzo Marino Marco Granelli fa il punto della situazione a 48 ore dal devastante nubifragio che ha colpito la città.
Milano ancora in emergenza, l'assessore Granelli fa il punto
MILANO - A due giorni dal devastante nubifragio che ha colpito Milano nella notte tra lunedì e martedì, il capoluogo lombardo sta ancora facendo i conti con i danni causati dall'evento meteorologico eccezionale.
Ci sono ancora 800 punti da liberare da alberi e rami
La città è impegnata nel tentativo di tornare alla normalità, mentre migliaia di alberi abbattuti dal vento e le infrastrutture danneggiate rendono l'operazione complessa e faticosa. Il bilancio, comunicato mercoledì sera dall'assessore alla Sicurezza di Palazzo Marino, Marco Granelli, è impressionante: finora sono state censite quasi 1.400 località con alberi o rami in strada, di cui circa 600 sono state risolte e rese nuovamente accessibili ai cittadini. Tuttavia, ben 800 situazioni rimangono ancora da affrontare, il che indica l'entità straordinaria del disastro.
Un evento naturale davvero eccezionale
Granelli ha sottolineato che l'evento è stato davvero eccezionale, con raffiche di vento che hanno raggiunto i 100 km/h e 40 mm di pioggia caduti in soli 10 minuti, la quantità di pioggia che di solito si verifica nel corso di un intero mese. Queste condizioni hanno messo a dura prova la città, causando gravi danni agli alberi e alle infrastrutture.
Il centro operativo della Protezione civile
Per far fronte all'emergenza, il Comune di Milano ha attivato un centro operativo presso la Protezione civile, "Stiamo cercando di avere più squadre possibili, in strada con l’ausilio della polizia locale nelle situazioni più complesse. Già ieri avevamo attivi i vigili del fuoco, la protezione civile e le imprese che seguono la gestione del verde del comune. Da stamattina si è aggiunto l’Esercito. Ringrazio il Prefetto Renato Saccone a cui ieri pomeriggio avevamo chiesto una mano e il generale Alfonso Miro comandante Esercito Lombardia che in una notte ha attivato le sue squadre e mezzi, e stamattina dalle 9.30 i militari erano operativi in viale Argonne", ha spiegato Granelli.
Criticità del trasporto pubblico
Per quano riguarda le linee del trasporto pubblico l'assessore ha confermato che hanno subito danni significativi, con interruzioni in ben 30 punti delle linee tranviarie: "La priorità è sempre la mobilità: strade, piazze e marciapiedi. E le linee del trasporto pubblico, le linee tranviarie interrotte in 30 punti, e lì è complesso perché bisogna ripristinare le reti elettriche aeree. E lo stesso è per le filovie. Oggi ci siamo dedicati alla circonvallazione della 90 e 91. Purtroppo sono stati abbattuti anche numerosi pali reggifilo. In questi contesti sono impegnati uomini e donne di Atm, con i loro tecnici specializzati, con l’aiuto di A2a Unareti".
L'intervento in via Torino
Anche Amsa è impegnata nelle pulizie e con due mezzi dotati di ragno, "Ieri notte, continua Granelli, siamo anche intervenuti sul parafulmine della Chiesa di San Giorgio in via Torino. Era stato danneggiato e penzolava pericolosamente sulla sommità del campanile" e sotto quel campanile vi è l'unico punto di accesso per due condomini di 200 persone che per questo erano a rischio evacuazione.
I numeri in campo
Per concludere l'assessore snocciola i numeri dell’impegno di Milano in queste giornate: 140 vigili del fuoco, con 21 squadre e 21 mezzi; 30 operatori di protezione civile del Comune di Milano, 10 squadre, 12 mezzi; 30 operatori delle imprese del verde con 6 squadre e 14 mezzi; la polizia locale con 159 pattuglie distribuite nei 4 turni; l’Esercito con 20 militari, 2 squadre, 10 mezzi; e poi Atm, Nuir e Amsa. "Milano - ha concluso Granelli -, grazie a tutte queste persone e mezzi, alla pazienza dei cittadini, ce la farà. Grazie".
Tutta la città è immersa in un grande sforzo collettivo per far fronte ai danni causati dal nubifragio e ritornare alla normalità il prima possibile. La solidarietà e il lavoro coordinato tra le autorità e le aziende coinvolte sono essenziali per superare questa difficile situazione e riprendere la vita quotidiana a Milano.