25 Aprile: inaugurato in via Lupetta un murale dedicato ai sindaci "ribelli"

Nell'ambito delle iniziative del 25 Aprile questa mattina è stato inaugurato in via Lupetta un murale dedicato ai cinque sindaci "ribelli" che hanno contribuito alla rinascita della città dopo la liberazione dal nazifascismo.

Inaugurato un murale dedicato ai sindaci "ribelli"

MILANO - A compimento delle celebrazioni per la giornata del 25 Aprile è stato inaugurato oggi il murale ai sindaci "ribelli".

Il murale è stato realizzato dal collettivo artistico Orticanoodles e dall’associazione OrMe (Ortica Memoria di Milano) su un muro cieco dell’ex Collegio dei Barnabiti in via Lupetta, ora sede dell’Università statale.

I sindaci a cui è stata dedicata l'opera

Il murale è dedicato a cinque sindaci che, in momenti diversi, hanno contribuito alla rinascita della città dopo la liberazione dal nazifascismo: Antonio Greppi, Virgilio Ferrari, Gino Cassinis, Pietro Bucalossi e Aldo Aniasi.

Alla cerimonia ha partecipato il sindaco Giuseppe Sala insieme con Luca Aniasi, presidente di FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane), Maria Pia Abbracchio, prorettrice vicaria dell’Università degli Studi di Milano; Mattia Abdu, presidente del Municipio 1 e Serafino Sorace, presidente dell’associazione OrMe (Ortica Memoria di Milano).

Il commento del sindaco Sala alla cerimonia d'inaugurazione

“Il mio plauso sentito va ad OrMe e ai ragazzi dell’Ortica. Sono persone straordinarie, come ce ne sono tante a Milano e l’abbiamo visto anche ieri. La nostra capacità di impegno, di devozione alla storia della città insieme con la voglia di costruire il futuro viene sempre riaffermata" - ha commentato il sindaco Giuseppe Sala -.

"Milano non dimentica gli uomini che l'hanno accompagnata fuori dal lungo e grigio periodo fascista. Anzi, li ricorda con gratitudine, perché con la loro determinazione, con le loro azioni e decisioni, hanno contribuito a ridare lustro a una città che usciva distrutta dagli orrori della guerra e del Ventennio.

La cultura, le infrastrutture, il sociale su cui i cinque sindaci ribelli hanno investito sono diventati stella polare per Milano e i milanesi, oltre che per chi come me ha l'onore di ricoprire questo ruolo. È grazie a Greppi, Ferrari, Cassinis, Bucalossi e Aniasi che Milano ha ritrovato la forza per diventare la città che conosciamo oggi, un punto di riferimento nazionale e internazionale in ambito culturale, economico-produttivo e sociale" ha concluso Sala.

Le parole di Luca Aniasi, presidente della Fiap

Per Luca Aniasi, presidente della Fiap, “il legame tra gli anni della Resistenza e il governo della cosa pubblica, in particolare l'esperienza amministrativa comunale, non fu casuale. Non lo fu certo per Aldo Aniasi che, in armi, nell'estate del 1944, difese la Libera Repubblica dell'Ossola e vide quanto quell'esperienza di autogoverno fu fondamentale nell'individuare le priorità per una vita libera istruzione, salute, lavoro e la prassi di una democrazia partecipata e sorretta da una spinta popolare siano tutti punti fermi capaci ancora oggi di dare senso e passione a una politica che sia trasformativa e che metta al centro l'essere umano.

Ecco perché siamo particolarmente contenti del luogo scelto per questa opera d'arte, che rappresenta in qualche modo un passaggio di testimone alle giovani generazioni”.

Serafino Sorace, presidente dell’associazione OrMe

“Con questo murale vogliamo mettere un nuovo tassello al progetto della nostra associazione che ha creato il primo museo a cielo aperto di Milano sulla Memoria. – ha spiegato Serafino Sorace, presidente dell’associazione OrMe - L’obiettivo dell’opera sia quello di rendere omaggio a persone straordinarie, che incarnano lo spirito della lotta contro le barbarie nazifasciste e la voglia di rinascita di Milano, città medaglia d’oro per la Resistenza”.