Smog, Sala: "coinvolgeremo anche il Governo e l'Unione Europea"
Il prossimo passo sarà a settembre con la limitazione al traffico nel quadrilatero e mettere un limite di 30 all’ora su circa cento strade
Nuove dichiarazioni del sindaco di Milano sull'emergenza smog.
Smog, Sala: "coinvolgeremo anche il Governo e l'Unione Europea"
MILANO - "Stiamo rilanciando attraverso la Commissione europea il progetto per rendere fuori legge le caldaie a gasolio, che sono ormai solo private".
Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine del convegno "Le città cambiano aria. Il patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri", promosso dalle amministrazioni comunali di Milano, Bologna, Torino, Venezia e Treviso e in corso al Piccolo Teatro Studio Melato, ha presentato le iniziative volte alla decarbonizzazione, al centro del convegno di questa mattina.
Riduzione del traffico obbligatoria
Iniziative che a Milano si stanno concretizzando con la riduzione del traffico e soluzioni volte alla mobilità sostenibile:
"A Milano dobbiamo continuare con le nostre azioni. La riduzione del traffico a questo punto è obbligatoria e un po’ anche il rallentamento, fatto con buonsenso e tenendo conto di quello che è Milano. Dobbiamo fare un passo alla volta e il prossimo sarà a settembre con la limitazione al traffico nel quadrilatero e mettere un limite di 30 all’ora su circa cento strade dove si affacciano le scuole".
Un problema di tutta la Pianura
Il sindaco ha concluso sottolineando la centralità dei sindaci, soprattutto di città nelle aree più coinvolte dall'inquinamento come la Pianura Padana, nel prendere decisioni volte alla sostenibilità:
"L'iniziativa di oggi parte dalla consapevolezza che il tema dell’inquinamento non si riduce ad alcune città ma riguarda la Pianura Padana. Inoltre se noi vogliamo fare il male di questo tema dobbiamo etichettarlo come di sinistra oppure con la destra che non è sensibile. Invece io credo che sia il momento di metterci insieme, perché è una questione che i nostri cittadini sentono. E per metterci insieme la via migliore è quella di coinvolgere i sindaci che hanno sempre dimostrato di essere un po’ più pragmatici. Da oggi si parte e poi ci sarà da lavorare, nella consapevolezza che anche i sindaci da soli possono fare fino ad un certo punto. Vogliamo dimostrare che stiamo facendo delle cose per coinvolgere poi governo e Unione Europea su un tema che ormai è decisivo per il futuro di questo territorio".