I LAVORI

Il Museo della Resistenza sarà pronto entro aprile 2025

I lavori sono partiti, sono stati appaltati e consegnati all’impresa lo scorso giugno

Il Museo della Resistenza sarà pronto entro aprile 2025
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Il museo della Resistenza, a Porta Volta, sarà pronto per giugno 2025. Il cronoprogramma è stato confermato durante la Commissione consiliare congiunta Rigenerazione Urbana e Cultura del Consiglio comunale alla quale hanno partecipato anche l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, quello all'Urbanistica Giancarlo Tancredi e Francesca Furst, dirigente del dipartimento del Ministero della Cultura per la Lombardia.

Il Museo della Resistenza sarà pronto entro aprile 2025

MILANO - Quasi 25 milioni - è stato ricordato - i fondi stanziati dal Ministero mentre il Comune finanzierà le opere esterne.

“Attualmente il ministero ha impegnato tutte le risorse per la costruzione dell'edificio e in parallelo per il progetto museologico- museografico e per l’allestimento museale - ha detto la dirigente - Sono una delle tante fasi con cui si sta cercando di andare avanti mentre si costruisce il palazzo, per capire l’allestimento e la gestione degli spazi”.

I lavori

I lavori sono partiti, sono stati appaltati e consegnati all’impresa lo scorso giugno. Termine fissato al 6 aprile 2025 ma la bonifica bellica effettuata li farà arrivare a giugno 2025. L'assessore Sacchi si è soffermato sull'allestimento del museo:

"È maturato nel rapporto tra le parti un progetto che tiene conto di molti aspetti, arrivato a un grado di maturazione e racconto l’edificio sarà suddiviso con un layout funzionale e definito, per epoche storiche e sezioni di spazio e lasciando una parte per le esposizioni temporanee. Sarà sia un museo fisico che digitale e diffuso, per coinvolgere l’intera rete dei luoghi della memoria”, ha detto mentre Tancredi ha sottolineato che il nuovo polo espositivo sorgerà "in una parte della città di particolare importanza, in prossimità di un quartiere vitale come Sarpi”.

Come sarà strutturato

Il museo avrà diversi piani. Dal primo al terzo ci sarà l’esposizione fissa, dalla Prima Guerra Mondiale alla Liberazione e alla Costituzione. Al quarto piano, gli uffici di direzione e il centro di documentazione sulla Resistenza. Al quinto piano ci sarà uno spazio a tripla altezza, che si allargherà su tutta la cuspide. Al piano -1 ci saranno servizi igienici e guardaroba, al -2 il deposito archivistico-librario.

FdI: "progetto troppo grande"

Durante la commissione è stata ricordata anche la vicenda per la salvaguardia del glicine e di parte dei tigli, compatibilmente con il cantiere. Alcune critiche al progetto sono state sollevate dal consigliere FdI Enrico Marcora:

“Questo progetto è fuori da ogni logica di costi e di spese. È sbagliata l’area, è piccola, si realizza un'opera con costo pazzeschi, 24 milioni di euro per 3mila metri quadri: è una follia. Sono 8mila euro al metro quadro. Occorre ipotizzare di fermarsi per questo progetto e trovare un’altra area in città: mi sembra importante”, ha detto.

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