premiato a roma

È Andrea Arcaini, milanese di adozione, il miglior bartender d'Italia

Classe 1987, ora residente a Milano, è stato premiato in occasione della seconda edizione dei Food&Wine Awards.

È Andrea Arcaini, milanese di adozione, il miglior bartender d'Italia
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È Andrea Arcaini, milanese di adozione, il miglior bartender d'Italia.

È Andrea Arcaini, milanese di adozione, il miglior bartender d'Italia

MILANO - Passione, impegno, dedizione e quella fede incrollabile nella cultura del «bere bene». Sono questi gli ingredienti speciali che hanno permesso al palazzolese Andrea Arcaini, classe 1987 ora residente a Milano, di raggiungere un premio davvero molto importante: il 34enne, infatti, è stato nominato miglior bartender d’Italia in occasione di una prestigiosa manifestazione dedicata ai giovani talenti impegnati nel settore dell’enogastronomia italiana.

"Sicuramente questo è un premio molto gratificante, che mi ripaga di tutti gli sforzi fatti in questi anni - ha spiegato il palazzolese, che ormai vive a Mil ano da diversi anni - Ma non è assolutamente un punto di arrivo, ma il punto di partenza dopo gli anni di gavetta".

La premiazione al Food&Wine Italia Awards

Si è svolta all’interno di Vinòforum a Roma la cerimonia della seconda edizione dei Food&Wine Italia Awards. L’iniziativa intende celebrare i giovani talenti under 35 dell’enogastronomia italiana, ma anche le aziende, i professionisti e i progetti più virtuosi "legati all’innovazione, alla responsabilità sociale, alla sostenibilità e al design nel mondo del cibo e del vino - si legge nel comunicato - Valori fondamentali che si sono dimostrati sempre più centrali nel corso di queste ultime gravose stagioni, durante le quali tutto il settore ha particolarmente sofferto le limitazioni imposte dalla pandemia ed è stato chiamato a nuove e impegnative sfide. Proprio per questo è stato ancora più emozionante tornare a incontrarsi per raccontare e celebrare un momento di ripartenza, guardando al futuro e dando il giusto risalto al contributo apportato dalle nuove generazioni".

Oltre ad Andrea sono stati premiati, dall’edizione italiana della celebre rivista statunitense fondata nel 1978, altri cinque under 35: Antonio Ziantoni (best chef), Mattia Casabianca (best pastry chef), Ciro Oliva (best pizza chef) e Sara Repetto (best maître e sommelier); tra le novità, il premio best winemaker andato a Riccardo Baldi.

Andrea Arcaini è il miglior bartender d'Italia

Andrea è cresciuto a Palazzolo, la sua casa. Qui ha frequentato le scuole fino alla maturità (liceo scientifico). Ha frequentato Ingegneria a Brescia, ma dopo aver superato 30 su 36 esami ha deciso di lasciare l’Università per dedicarsi alla sua passione.

"Ho iniziato il mio percorso formativo nel 2005 nel cuore della Franciacorta, dalla quale ho appreso la passione per il vino, fiore all'occhiello della zona in cui sono cresciuto - ha spiegato il bar manager del prestigioso locale di Milano, Rita’s Tiki room - Tra sala e banco di svariati cocktail bar locali sono entrato poi in contatto con il mondo della miscelazione, dal quale sono stato rapito".

Nel 2014 si è trasferito nel capoluogo meneghino, dove ha trovato posto nello staff del «Rita&Cocktails» di via Fumagalli, guidato da Edoardo Nono e Fabio Spinelli, con il quale si è dedicato anche al progetto "Rita&Sons" all'interno del Mercato Metropolitano, aperto in occasione dell'Expo 2015. Ed è proprio in questo periodo che Andrea ha sviluppato la passione per le tecniche di miscelazione più avanzate, entrando in contatto con i migliori bartender della città e affinando la merceologia prendendo parte a numerosi workshop e masterclass su tutto il territorio nazionale. Dopo un percorso che lo ha visto lavorare in prestigiose realtà di Milano,"nel 2019 sono tornato tra le fila del gruppo Rita prendendo in carica la gestione del nuovo nato 'Rita’s Tiki Room', Tropical e Tiki bar in zona Navigli, dove ho collezionato una svariata serie di riconoscimenti e importanti collaborazioni".

Progetti e sogni

Nel 2017 ha dato vita al corso di 'Bartender Moderno': un insieme di lezioni teoriche e pratiche con l’obiettivo di crescere nuovi professionisti del settore, "partendo da una riscoperta dei principi basilari che legano questo mestiere all'arte dell'artigianalità", ha aggiunto Andrea. Ed è proprio questo il lavoro che ha sempre sognato di fare e che grazie alla sua determinazione sta svolgendo in un importante locale di Milano. Andrea, nonostante abbia già ricevuto premi importanti (soprattutto quest’ultimo), è ancora giovane, ma ha già in testa quello che vorrebbe fare.

"In futuro sarebbe bello poter aprire una mia attività, ma ora la cosa che mi sta più a cuore è diffondere la cultura del 'bere bene', puntando sulla qualità dei prodotti che preparo. A Milano è sicuramente una strada battuta da anni, sarebbe bello diffondere questa cultura anche in provincia".

I sogni di un ragazzo, di un professionista, che ha già le idee molto chiare e per questo ha vinto un premio davvero prestigioso.

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