Situazione complicata

Mannaggia al Covid, le neuropsichiatrie milanesi scoppiano

L'ospedale San Paolo di Milano, con 8 posti letti tutti occupati, dopo la pandemia da Covid-19, ora si ritrova ad affrontare quella che viene definita pandemia di autolesionismo.

Mannaggia al Covid, le neuropsichiatrie milanesi scoppiano
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All'ospedale San Paolo di Milano aumentano i ricoveri per patologie neuropsichiatriche. Negli ultimi quattro mesi la richiesta di cure nei pazienti tra gli 11 ed i 18 anni è raddoppiata e nel presidio ospedaliero milanese, composto da 8 posti letto, la situazione è ormai satura.

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All'ospedale San Paolo aumentano i ricoveri in neuropsichiatria

In un momento storico dove la pandemia da Covid-19 sembra dare i primi segnali di decrescita, l'ospedale San Paolo di Milano, ora, si trova a dover gestire quella che è stata definita come pandemia di autolesionismo. Negli ultimi quattro mesi, la richiesta di cure nei pazienti tra gli 11 ed i 18 anni è raddoppiata e nel presidio ospedaliero milanese, composto da 8 posti letto, la situazione è ormai satura.

"Negli ultimi mesi la situazione è diventata esplosiva, le richieste che ci arrivano continuamente, incessantemente di ricovero, sia delle strutture intorno a noi sia dal Pronto soccorso è in continua e costante salita e al momento non riusciamo a soddisfare tutte le sollecitazioni e tutte le urgenze, urgenze intendo, perché di ricoveri programmati non possiamo più farne, che ci vengono continuamente richieste".

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L'aumento di casi di autolesionismo viene constatato anche nel Centro territoriale dedicato ai disturbi alimentari, che segue ad oggi 300 pazienti, con un passaggio da quattro richieste a settimana in epoca pre Covid a 15.

"Allora da ottobre sono aumentati, è aumentato il numero delle richieste, è aumentato il numero delle prime visite, è aumentata la gravità dei casi, per gravità noi intendiamo un grave sottopeso, dei gravi segni di malnutrizione o denutrizione, condotte autolesive, pensieri suicidari, tentativi anche suicidari."

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