100% studenti in presenza, trasporti al 50%: i conti non tornano. Vertice in Prefettura con Sala
Nelle zone gialle e arancioni la scuola di ogni ordine e grado tornerà in presenza al 100%: ma siamo pronti a viaggiare in sicurezza sui mezzi pubblici?
Lo hanno annunciato durante la conferenza stampa di venerdì 16 aprile 2021 il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro Speranza: nelle zone gialle e arancioni la scuola di ogni ordine e grado tornerà in presenza al 100%. Una notizia splendida, attesa da mesi e che riporterà gli studenti a godersi una normalità anelata da tempo, ma che non elimina i rischi che ciò comporta. Rischi soprattutto legati al trasporto pubblico per arrivare a scuola o in università per gli studenti più grandi, un trasporto pubblico che pare non essere ancora pronto ad ospitare in sicurezza tutti gli studenti milanesi che torneranno ad usufruire del servizio. In settimana sarà convocato un vertice in Prefettura per affrontare la situazione al quale parteciperà anche il sindaco Beppe Sala.
Una situazione che è da risolvere da tempo
Già a dicembre si erano analizzate le criticità di ogni provincia legate al trasporto pubblico, evidenziando in ciascun caso quali fossero gli interventi urgenti da apportare, spesso dimenticati dagli Enti Locali in questi mesi.
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390 milioni dal Governo per potenziare i mezzi pubblici
Durante la conferenza stampa il premier Draghi ha confermato che il Governo in questi mesi ha messo a disposizione 390 milioni di euro per potenziare i mezzi pubblici locali di tutta la nazione, affinché possano rispettare l'indicazione di trasportare solo il 50% della loro normale capienza, garantendo così viaggi sicuri ai pendolari.
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Come organizzarsi con gli studenti
Ormai si sa: il problema per gli studenti non è tanto quello di prendere il virus in aula (dove quasi sempre vengono correttamente indossate le mascherine, mantenute le distanze, tenute le finestre aperte per arieggiare ecc.) quanto quello di essere contagiati su bus, tram, metro e treno, dove potrebbe venire meno il distanziamento e l'applicazione delle corrette norme anti-contagio previste.
Nel corso dei mesi scorsi alcune scuole si sono organizzate disponendo sfalsati orari di ingresso e uscita dalla scuola, agevolati dalla presenza al 50% degli studenti: c'è ora da capire come si organizzeranno con il ritorno in aula di tutte le classi.
Per quanto riguarda eventuali assembramenti fuori da scuola in prefettura si era ipotizzato di utilizzare volontari della Protezione Civile e di altre associazioni per disperdere i gruppetti, idea che per il momento non è ancora stata concretizzata
I Nas di Milano
A inizio mese su tutto il territorio nazionale sono stati effettuati test sui mezzi pubblici per verificare se vi fossero o meno tracce di virus ed erano state evidenziate in totale 65 irregolarità, principalmente connesse con l’inosservanza delle misure di prevenzione al contagio.
Nell’ambito di controlli da parte del NAS di Milano su molteplici servizi di trasporto pubblico delle province di Milano, Como, Varese e Monza-Brianza (linee urbane ed extraurbane di bus e metro, ferrovie locali e traghetti di navigazione laghi), sono stati eseguiti anche 72 tamponi sia nelle vetture che nei locali di attesa e biglietterie, principalmente nei punti ritenuti più critici per la potenziale diffusione virale, come sedute, maniglie e pulsantiere.
Gli esami di laboratorio svolti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia hanno rilevato la positività al COVID relativa ad un tampone prelevato su un bus di linea afferente un’impresa privata operante nella provincia di Varese. Prontamente sono state avviate le procedure di ulteriore sanificazione su tutti i veicoli della flotta e approfondimenti sulle modalità di svolgimento delle ordinarie operazioni di pulizia e prevenzione anche connesse con le misure di contenimento. L’attività di controllo del NAS ha ricevuto il plauso da parte delle azienda di trasporto operanti nel capoluogo lombardo.