La Pasqua frena le vaccinazioni: in Lombardia poco più di 7mila somministrazioni
Un crollo anche nazionale, con 92mila inoculazioni contro le 152mi la della domenica precedente.
Gli annunci e le promesse, come sempre sono stati roboanti: vaccini non stop, 7 giorni su 7, ecc… La realtà invece, come spesso accade, è ben diversa: a Pasqua in Lombardia si è toccato il minimo delle dosi somministrate dal mese di febbraio quando è stata avviata la campagna vaccinale contro il Covid. E in tutto il Paese non è certo andata meglio…
La Pasqua frena i vaccini
Se siano mancate le forze in campo per somministrare o le presenze di chi il vaccino lo avrebbe dovuto ricevere, coi pochi dati resi pubblici, non è dato saperlo. Fatto sta che nulla può toccare le feste, nonostante il polverone che si sollevò sull’ex assessore Gallera quando, all’avvio della campagna vaccinale dopo Natale, disse che non si potevano richiamare i medici dalle ferie. Nemmeno la necessità di vaccinare il più possibile e recuperare i ritardi accumulati nei primi mesi.
“Le vaccinazioni proseguono anche oggi”, aveva assicurato Fontana domenica. Quello che dicono i numeri è che forse non si sono fermate (non ovunque, almeno).
Sabato 3 aprile 2021, in Lombardia erano state fatte 33.781 dosi, di cui 24.189 di Pfizer, 6.483 di Moderna e 3.109 di AstraZeneca. Domenica 4 aprile il crollo: 7.294 dosi totali in Lombardia, di cui 5.426 Pfizer, 1.774 Moderna e solo 94 AstraZeneca.
Quanto c’entra la Pasqua e quanto la domenica, giorno già di discesa dei numeri di somministrazioni? Ebbene, domenica 28 i numeri erano più che doppi: 19.922 dosi totali somministrate, di cui 10.348 Pfizer, 3.098 Moderna e 6.476 AstraZeneca.
Le previsioni di Bertolaso sui tempi per finire la campagna
Il consulente di Regione Lombardia Guido Bertolaso durante la conferenza della scorsa settimana aveva fornito una roadmap con date e numeri per tutte le categorie della popolazione lombarda, anche sul termine previsto per la campagna, a seconda delle vaccinazioni giornaliere che si riusciranno a fare.
Dal 15 aprile via alle prenotazioni per la fascia 70-74 anni (546.312 persone) , dal 27 le somministrazioni.
Qui la roadmap di Bertolaso inizia a correre su due binari:
- Binario lento: 35.340 somministrazioni al giorno, fine vaccinazioni il 12 maggio
- Binario veloce:65mila somministrazioni al giorno, fine vaccinazioni l’8 maggio
Dal 22 aprile si passa alle prenotazioni dei 60-69enni (1.189.119 persone).
- Binario lento: 65mila somministrazioni al giorno, inizio somministrazioni il 13 maggio e fine il 9 giugno
- Binario veloce: 144mila somministrazioni al giorno, inizio somministrazioni il 9 maggio e fine il 18 maggio
Per i 50-59enni, 1.592.070 persone:
- Binario lento: 65mila somministrazioni al giorno, inizio prenotazioni il 15 maggio, inizio vaccinazioni il 10 giugno e fine il 16 luglio
- Binario veloce: 144mila somministrazioni al giorno, inizio prenotazioni il 30 aprile, inizio vaccinazioni il 19 maggio e fine il 7 giugno
Per gli under49, 4.073.278 persone:
- Binario lento: 65mila somministrazioni al giorno, inizio prenotazioni il 13 giugno, inizio vaccinazioni il 17 luglio e fine il 20 ottobre
- Binario veloce: 144mila somministrazioni al giorno, inizio vaccinazioni l’8 giugno e fine il 18 luglio
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E fuori dalla Lombardia?
Il dato lombardo è solo uno specchio di quello che è il dato nazionale. A Pasqua si sono effettuate in tutto il Paese 92.816 somministrazioni contro le 211mila di sabato e le 159mila della domenica precedente.
Numeri, anche fuori dai giorni festivi, ben lontani dalle 500mila dosi al giorno chieste (e annunciate) dal Commissario Straordinario Covid Figliuolo che forse si vedranno a maggio.
Piutost che nient, l’è mei piutost, si direbbe in dialetto. Vista la situazione non certo da “primi della classe” della Lombardia (e dell’Italia) ci si sarebbe però aspettati numeri diversi.