Insulti osceni contro una 13enne su WhatsApp, individuati i due cyber bulli
Il 15enne è stato affidato a un protocollo di recupero mentre l’altro cyber bullo, tredicenne, è stato segnalato all’autorità competente.
Insulti osceni contro una 13enne su WhatsApp, individuati i due cyber bulli.
Insulti osceni contro una 13enne su WhatsApp, individuati i due cyber bulli
MILANO – Insulti osceni, foto accompagnate da commenti denigratori all'interno di un gruppo WhatsApp. Questo è il trattamento riservato a una ragazza 13enne da parte di due coetanei di 13 e 15 anni.
La ragazza riceveva da mesi messaggi offensivi
Dopo alcuni mesi di messaggi estremamente offensivi, la ragazza ha trovato la forza di farsi accompagnare dalla madre presso la Questura di Milano e ha raccontato ai poliziotti dell'Ufficio Stalking quanto le stava accadendo da mesi.
Creavano gruppi Whatsapp apposta per perseguitarla
Sebbene la ragazza avesse più volte abbandonato il gruppo WhatsApp, puntualmente veniva reinserita in altri gruppi creati apposta per continuare nelle offese.
Subito identificati i due responsabili: un 15enne e un 13enne
I poliziotti della Divisione Anticrimine hanno immediatamente identificato il 15enne cyber bullo ed è subito scattato l'Ammonimento del Questore. L'altro cyber bullo, tredicenne, non è stato ammonito, perché di età inferiore ai 14 anni, ma è stato comunque segnalato all'autorità competente.
Di fronte ai poliziotti che lo stavano ammonendo, il quindicenne si è mostrato inizialmente superficiale, ma poi si è reso conto della gravità delle sue offese, anche grazie alla collaborazione della madre ignara delle condotte del figlio.
Il 15enne affidato a un protocollo di recupero
Si tratta del secondo caso di ammonimento per cyber bullismo a Milano e per il quindicenne è stato subito attivato il Protocollo Zeus e fissato un appuntamento con gli specialisti del CIPM, percorso che gli servirà a comprendere il disvalore sociale e penale delle sue azioni.
Risultati positivi per il percorso per la prevenzione del cyber bullismo
Questo percorso trattamentale si è dimostrato particolarmente efficace per un minore coetaneo che in passato era stato ammonito per condotte analoghe, il giovane ha compreso in pieno la gravità delle sue azioni tanto da manifestare l'intenzione di diventare formatore per la prevenzione del cyber bullismo.