Nel 2025 a Milano e nell’area metropolitana calano i reati e aumentano i controlli: il bilancio delle forze dell’ordine mostra dati incoraggianti, ma restano criticità legate ai minori e alla droga.
Criminalità in diminuzione, ma cresce l’allarme minori e coltelli
MILANO – “C’è una grande attenzione per quanto riguarda la sicurezza e le fragilità nel nostro territorio e i risultati di quest’anno sono confortanti, si registra una diminuzione complessiva dei reati, al 15 dicembre, nell’area metropolitana del 7% con 15 mila delitti in meno. Ancora maggiore la flessione nel Comune di Milano dove i reati sono diminuiti di circa 10 mila unità, pari -8%”: lo ha riferito il prefetto Claudio Sgaraglia incontrando la stampa, assieme ai vertici delle forze di polizia, per tracciare un bilancio delle attività del 2025, rispetto all’anno precedente. La diminuzione, ha detto “ha interessato tutte le tipologie di reato”. Ad esempio a livello generale, i furti segnano -8%, quelli in abitazione -13%, quelli in esercizi commerciali -12%, i furti con destrezza -9%, con strappo -5% e le rapine -15%. Anche per i reati contro la persona, ha sottolineato il prefetto “si registra un’importante riduzione” con “lesioni, percosse e violenze sessuali diminuite del 18%”. Flessione inoltre anche per quanto riguarda le truffe e le frodi informatiche. Sgaraglia ha affermato che il risultato “è dovuto anche a una particolare attività di prevenzione intensa, continua e costante da parte delle forze di polizia con “circa 2 mln di persone controllate, + 13% rispetto allo scorso anno”. Le persone arrestate sono state 7.038 e quelle denunciate più di 31 mila. Per quanto riguarda droga e stupefacenti, secondo i dati riferiti in conferenza stampa, sono stati sequestrati 5.686 kg di sostanze “con un deciso incremento rispetto all’anno precedente, +55%”.
“C’è una grande presenza di attività delittuosa svolta da minori con uso dei coltelli” e su questo “è necessaria non soltanto una repressione delle forze di polizia, ma un’attività molto più complessa che coinvolga anche le attività sociali, le scuole, le famiglie”. In questo senso “abbiamo già svolto ad esempio importanti attività con i protocolli per il quartiere di San Siro e in altri quartieri”: lo ha affermato il prefetto, Claudio Sgaraglia, incontrando la stampa assieme ai vertici delle forze di polizia, per fare un bilancio dell’attività svolta nel 2025. “C’è una violenza in genere da parte dei ragazzi, si assiste sicuramente all’uso coltelli che tutti hanno – ha ribadito ancora, osservando che le aggressioni sono non solo a scopo di rapina, ma “anche legate all’uso di alcol e sostanze stupefacenti”. “Non è solo un problema di repressione – ha ribadito – ma occorre un coinvolgimento di tutte le istituzioni”. Sul tema, il questore Bruno Megale ha citato i dati dei reati relativi ai minori con “oltre 2.200 arrestati e fermati nel 2025 e un calo reati del 6%, ma con alcune tipologie in aumento come furti con strappo e percosse”, ha detto. Questo, ha affermato “è indicativo di un fenomeno molto presente a Milano”. Inoltre, ha aggiunto, nelle ultime informazioni raccolte “sui reati predatori, su più 900 arresti fatti da tutte le forze di polizia, la percentuale che riguardava i minori era superiore al 20%”. “Sicuramente – ha concluso – c’è quindi anche un problema della delinquenza minorile che seppure in diminuzione è presente”. Sul tema, in conferenza stampa, è intervenuto anche il comandante provinciale dei carabinieri, Rodolfo Santovito, che ha ricordato l’attività portata avanti dall’Arma nel 2025 per formazione e prevenzione fra i giovani con “250 conferenze nelle scuole e 21 mila studenti incontrati”, oltre a iniziative con associazioni.
Le sostanze stupefacenti sequestrate nel 2025 nell’area milanese sono state complessivamente 5.686 Kg “in deciso incremento rispetto all’anno precedente (+55,44%) quando erano state 3.658 Kg. Il dato è stato riferito dal prefetto Claudio Sgaraglia in una conferenza stampa con i vertici delle forze dell’ordine, per presentare i dati delle attività svolte nel 2025. “E’ notevolmente aumentata l’attività di sequestro”, ha sottolineato riferendo che “non ci sono al momento situazioni preoccupanti” riguardo al fentanyl. Anche il questore Bruno Megale ha confermato: “Per quanto riguarda il fentanyl per ora non ci sono stati casi” e poi ha aggiunto: “Ci sono tante droghe, con un ritorno importante dell’eroina e con la cocaina che resta forse la prima droga”. “Milano – ha commentato il questore – è una città che ha una grandissima movida, ci sono tantissimi ragazzi che vengono anche da fuori e purtroppo c’è anche un consumo molto diffuso di sostanze”.