aggiornamento

Ha investito un anziano e poi è fuggito: preso un 29enne

Il ragazzo, di origini egiziane, era fuggito a piedi lasciando il furgone abbandonato. Decisiva la testimonianza di un motociclista che ha assistito all'incidente

Ha investito un anziano e poi è fuggito: preso un 29enne

Si è conclusa nel giro di poche ore la ricerca del responsabile del tragico investimento mortale avvenuto mercoledì a mezzogiorno in via Fratelli Bronzetti.

Ha investito un anziano e poi è fuggito

MILANO – Stamattina, giovedì 6 novembre, alle 9:00, gli agenti del Radiomobile della Polizia Locale hanno individuato e bloccato il conducente del furgone Citroen Berlingo che ha travolto e ucciso l’uomo.

Si tratta di un cittadino egiziano di 29 anni, immediatamente condotto all’Ufficio arresti e fermi di via Custodi. L’uomo è ora destinatario di un fermo di indiziato di delitto con le pesanti accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso.

I drammatici istanti dell’incidente

La vittima stava compiendo il suo solito tragitto mattutino per recarsi al panificio in via Tiraboschi, a pochi passi da casa. L’impatto è stato violentissimo, con il corpo dell’uomo che è stato trascinato per una decina di metri sull’asfalto.

Alla scena ha assistito in diretta un motociclista, che si era fermato sulla carreggiata opposta per dare la precedenza al pedone. Il centauro ha fornito una testimonianza chiave: ha riferito agli inquirenti di aver visto il conducente fermarsi una cinquantina di metri più avanti, scendere e fare qualche passo come per controllare da lontano le condizioni dell’anziano. Subito dopo, l’uomo sarebbe ripartito a tutta velocità, dileguandosi.

Inutili i soccorsi

I primi a prestare aiuto sono stati i cittadini presenti, tra cui un anestesista francese che, sentito il forte “botto”, si è precipitato in strada per un tentativo disperato di rianimazione. Nonostante il prolungato massaggio cardiaco e i successivi sforzi dei sanitari dell’Areu giunti sul posto, non c’è stato nulla da fare. Il pensionato è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso del Policlinico.

L’attenzione si è subito concentrata sul pirata della strada in fuga. Il furgone Berlingo, risultato noleggiato, è stato poi ritrovato abbandonato in via Crema angolo Salmini, a circa tre chilometri dal luogo dell’incidente. Il conducente era sparito nel nulla, arrivando persino a spegnere il cellulare per eludere il tracciamento tramite positioning.

Le indagini e l’epilogo in lavanderia

Gli investigatori di piazza Beccaria sono riusciti in breve tempo a risalire al nome del nordafricano partendo dalla società di noleggio del mezzo. Le ricerche si sono intensificate, portando anche ad allertare la polizia di frontiera negli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio, dato che l’uomo, titolare di una ditta di pulizie, è solito rientrare nel suo Paese d’origine.

Il domicilio del ventinovenne era a Segrate, ma l’uomo non è stato trovato a casa. La breve latitanza si è conclusa in una lavanderia del comune di Segrate, dove il pirata della strada è stato rintracciato e fermato. Resta ora da chiarire il motivo della fuga.