Ha aperto venerdì 24 ottobre a Casa Jannacci, la struttura di accoglienza del Comune di Milano in viale Ortles, il primo salone sociale d’Italia. Lo spazio, nato dalla collaborazione tra L’Oréal Italia, Fondation L’Oréal insieme a una rete di associazioni tra cui Medihospes e Fondazione Progetto Arca. Questo nuovo salone offrirà uno spazio accogliente e di supporto alle persone che si trovano in situazioni difficili (senza dimora, famiglie richiedenti asilo, nuclei in emergenza abitativa e minori stranieri non accompagnati) che potranno usufruire gratuitamente di servizi di taglio e acconciatura e ricevere prodotti essenziali per l’igiene e la bellezza personale.
Guarda il servizio video dell’inaugurazione
La bellezza come strumento di reinserimento sociale
I trattamenti all’interno del Salone Sociale saranno effettuati due giorni alla settimana, martedì e giovedì su appuntamento gestito dagli operatori della struttura, con l’obiettivo di raggiungere mille beneficiari entro il primo anno di attività. I trattamenti saranno effettuati da professionisti formati specificamente per lavorare con persone vulnerabili.
Figure definite “socio-estetiste” e “socio-parrucchieri” hanno ricevuto una doppia preparazione: quella tecnica sui prodotti L’Oréal Professionnel presso il Beauty Hub dell’azienda a Milano, e quella socio-estetica dalla Fondation L’Oréal, per sviluppare competenze nell’accompagnamento di utenti in condizioni di fragilità. Il progetto si inserisce nel programma internazionale “Beauty for a Better Life”, lanciato dalla fondazione nel 2021, che ha già formato oltre 67.000 persone in 28 paesi e offre trattamenti gratuiti a circa 20.000 donne all’anno. Secondo i dati della fondazione, il 78% delle donne in situazioni precarie che hanno usufruito dei servizi afferma di sentirsi più integrata nella società, mentre l’89% dichiara di aver acquisito maggiore autostima e l’81% un’immagine di sé più positiva.

Un modello già sperimentato in Europa
Il primo salone “Beauty for a Better Life” è stato aperto a Parigi nel 2021 in collaborazione con la ONG Emmaüs Solidarité. Da allora sono stati inaugurati altri tre saloni a Parigi e dintorni, uno a Nantes e uno a Madrid nel 2024. Milano rappresenta la prima esperienza italiana del progetto. “Sono orgogliosa e felice di essere qui oggi per l’inaugurazione del nostro primo Salone Sociale Beauty for a Better Life in Italia”, ha dichiarato Ninell Sobiecka, presidente e amministratore delegato di L’Oréal Italia.
“In L’Oréal, crediamo fermamente che la bellezza sia uno strumento potente per accendere l’autostima, infondere nuova fiducia e migliorare il benessere personale. Ed è proprio da questa convinzione che nasce questo spazio che oggi apriamo: un ambiente accogliente e inclusivo. Qui, persone che hanno difficoltà economiche o abitative avranno la possibilità di prendersi cura di sé, di dedicare del tempo al proprio benessere, accedendo gratuitamente a servizi professionali di bellezza e hairstyling.”

Dignità e autonomia attraverso la cura di sé
Casa Jannacci, la più grande struttura di accoglienza pubblica d’Europa con 563 ospiti, è cogestita dal Comune di Milano con nove enti del terzo settore tra cui Medihospes e Fondazione Progetto Arca.
“Tutti i percorsi di reinclusione sociale non possono prescindere da un’attenzione alla cura della persona, punto di partenza di ogni iniziativa di supporto di chi vive in condizioni di marginalità”, ha spiegato l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolé.
“Non solo perché facilita l’accesso a qualsiasi opportunità di reinserimento lavorativo e professionale, ma soprattutto perché restituisce dignità e autostima alle persone. Il salone sociale di Casa Jannacci sarà un punto di riferimento per tutti gli ospiti – senza dimora, famiglie richiedenti asilo o in emergenza abitativa, minori stranieri non accompagnati – ma anche per i cittadini e le cittadine in difficoltà del quartiere che troveranno al suo interno un’occasione di riscatto.”

Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca, ha aggiunto:
“Vivere nella bellezza è uno stimolo a credere che sia davvero possibile avere una nuova prospettiva di vita. I nostri progetti di housing sociale si fondano infatti su tre capisaldi: responsabilità, autonomia e bellezza. In questo luogo di grande e storica accoglienza che è Casa Jannacci, dove lavoriamo in rete con altre realtà impegnate nell’integrazione degli ospiti, le persone hanno da oggi la possibilità di trovare una risposta rapida e concreta a un bisogno apparentemente materiale, che diventa anche momento di socializzazione e cura, base necessaria per il recupero della dignità che magari si pensava persa, della fiducia basata anche sull’immagine, e di credere che sia possibile riconquistare l’autonomia.”
