L'ANALISI

ChatGPT consentirà contenuti erotici per utenti adulti verificati? L’A.I. cambia le regole del gioco

In prospettiva, l’apertura regolata dell’AI ai contenuti per adulti non significa “via libera”

ChatGPT consentirà contenuti erotici per utenti adulti verificati? L’A.I. cambia le regole del gioco

Chi ha “aperto” l’AI al sesso? E, soprattutto, come è stata annunciata questa svolta? Recentemente il dibattito si è acceso perché Sam Altman — CEO di OpenAI — ha dichiarato che ChatGPT consentirà contenuti erotici per utenti adulti verificati, con un roll-out previsto a dicembre. Il principio rivendicato è “trattare gli adulti come adulti”, dentro un perimetro di age-gating (verifica dell’età) e di nuove tutele per i minori. La notizia è stata diffusa con un post su X e ripresa da testate internazionali, confermando una cambio di linea rispetto all’approccio iper-prudente tenuto finora da molti player dell’AI generativa

E’ il momento giusto?

Perché adesso? La mossa arriva in un momento in cui il mercato sta convergendo su due esigenze: da un lato continuare a tutelare i minori (Instagram, ad esempio, ha stretto i parametri “PG-13” per gli under 18); dall’altro riconoscere che la domanda adulta esiste e che, con filtri adeguati, i modelli possono gestirla senza scivolare nell’illegale o nel dannoso. È un equilibrio delicato, passato negli ultimi mesi attraverso polemiche e inchieste.

La fotografia attuale

Il quadro che emerge è frammentato, ma chiaro: le big tech stanno “chiudendo” per i minori e strutturando (non liberalizzando) per gli adulti.  L’annuncio di OpenAI ha due pilastri. Primo: verifica dell’età e gating d’accesso (le funzioni mature restano precluse agli under 18). Secondo: sistemi di salvaguardia dichiarati più robusti per intercettare fragilità psicologiche e prevenire abusi, con l’aggiunta — sul fronte “user control” — di un profilo di personalizzazione del tono dell’assistente (più o meno “umano”, più o meno emotivo). È una virata non solo di contenuto, ma di posizionamento prodotto: ChatGPT viene presentato come uno strumento più “adattivo” alle preferenze degli adulti, pur dentro confini normativi e deontologici. La scelta è stata raccontata in termini programmatici dalle principali testate tech ed economiche, segno che il tema è ormai mainstream e non di nicchia.

Bacirosa.com

Dentro questo scenario, Bacirosa.com si muove con anticipo: piattaforma leader del settore per adulti, ha cominciato in una fase beta a valutare e testare funzionalità AI per migliorare l’esperienza utente quando si rivolge a escort Milano oppure a escort Legnano. Tradotto: lavorare su raccomandazioni intelligenti (permettere alle persone di trovare prima ciò che vogliono), moderazione proattiva (segnalazione e rimozione rapida dei contenuti non conformi), strumenti di assistenza per creator e inserzionisti (dalla scrittura di descrizioni all’analisi delle performance), fino a interfacce conversazionali che aiutino l’utente a orientarsi in modo discreto e trasparente. L’obiettivo è qualità e sicurezza: impaginazioni più chiare, segnalazioni visibili su limiti d’età, opzioni di opt-in/opt-out per ogni funzione “sensibile”, tracciabilità delle segnalazioni e privacy-by-design sui dati.

Siamo solo all’inizio

In prospettiva, l’apertura regolata dell’AI ai contenuti per adulti non significa “via libera”: significa maggiore responsabilità tecnica (dataset filtrati, rilevazione di rischi, audit), maggiore responsabilità editoriale (policy chiare, comunicazione trasparente) e maggiore responsabilità commercial). Chi riuscirà a conciliare tutela dei minori, libertà degli adulti e qualità dell’esperienza — senza scorciatoie — detterà lo standard. Per ora, il segnale è lanciato: l’AI “per adulti” sta uscendo dalla zona grigia ed entra in una fase normata, tracciata e verificata. E qui si vedrà la differenza tra chi improvvisa e chi, come Bacirosa.com anticipa i tempi.