città spugna

Stop al cemento, posa di 35 nuovi alberi: al via i lavori in via Toce per una nuova area verde e drenante

La via verrà completamente trasformata: oltre 1.800 metri quadrati di pavimentazione drenante e 720 metri quadrati di nuovo verde in città

Stop al cemento, posa di 35 nuovi alberi: al via i lavori in via Toce per una nuova area verde e drenante

La via Toce, in zona Farini, verrà completamente trasformata: sono partiti i lavori di depavimentazione che riguarderanno più di 1.800 metri quadrati di superficie. Verrà abbattuta la zona cementificata per far posto ad aree verdi e permeabili per migliorare il drenaggio delle acque piovane.

Al via i lavori di depavimentazione e posa di 35 nuovi alberi

MILANO – Oltre 1.800 metri quadrati di pavimentazione drenante e 720 metri quadrati di nuovo verde in città: sono iniziati in questi giorni i lavori di depavimentazione in via Toce, nel Municipio 9.

Proseguono così gli interventi di de-impermeabilizzazione e di trasformazione di aree grigie cementificate in aree verdi e drenanti.

Sei mesi di lavori

“I lavori di rivalorizzazione e riqualificazione dell’area – già in parte pedonalizzata – dureranno circa sei mesi e prevedono anche la messa a dimora di 35 nuovi alberi, tra cui platani, querce e biancospino, che saranno piantumati con l’inizio della prossima stagione agronomica. Nella nuova area verde e drenante saranno collocati anche sette tavoli da picnic, panchine e due tavoli da ping-pong. La pavimentazione attuale sarà, infine, sostituita con materiale drenante”, spiega il Comune.

L’assessora all’Ambiente sulla nuova area verde e pedonale in città

“Entro la prossima primavera avremo una nuova area verde e pedonale in città – ha annunciato l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi –. Con la depavimentazione e la pedonalizzazione di questa ultima parte di via Toce otteniamo uno spazio prezioso e permeabile, che faciliterà e migliorerà il drenaggio dell’acqua piovana e lascerà spazio a nuovi collegamenti pedonali e verdi, connettendo il Giardino Santa Maria alla Fontana al prospicente il Giardino Bruno Munari. Proseguiamo quindi con l’impegno di rendere la nostra città sempre più una città spugna, in grado di fronteggiare i cambiamenti climatici”.