Sono state decine le persone che hanno raggiunto piazza Scala per il presidio indetto ieri, 16 settembre 2025, per protestare contro l’invasione di Gaza City e la guerra nella Striscia, in vista dello sciopero generale del 22 settembre a sostegno della Global Sumud Flotilla. “Blocchiamo tutto – 22 settembre sciopero nazionale – rompere ogni complicità col sionismo”, è quanto scritto sullo striscione alzato insieme alle bandiere di Gaza.
Protesta in piazza contro la guerra a Gaza
MILANO – Il corteo, che inizialmente era stato annunciato come un presidio statico in Piazza Scala, ha cambiato percorso, dirigendosi verso Corso Buenos Aires. Si sono verificati anche momenti di tensione.
Scontro con la polizia
Poco dopo Porta Venezia, i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell’ordine, disposte a protezione lungo Corso Buenos Aires. Al grido di “Corteo, corteo!”, il gruppo è entrato in contatto con gli agenti, che li hanno respinti e contenuti utilizzando i propri scudi. Nonostante le iniziali tensioni, la manifestazione è poi proseguita lungo il corso, mantenendo il proprio percorso.
Le prossime mobilitazioni
Nel frattempo, è stata annunciata una nuova manifestazione a sostegno della Global Sumud Flotilla e per chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza. L’evento, organizzato da Camera del Lavoro, ANPI e ARCI, si terrà il 19 settembre con partenza alle 17:30 da Largo Cairoli.
La posizione dell’Università Statale
Il 16 settembre, l’Università Statale di Milano ha preso una posizione ufficiale e netta sul conflitto. L’ateneo ha rilasciato una dichiarazione in cui definisce la risposta di Israele all’attacco terroristico di Hamas come un “genocidio”. L’università ha inoltre annunciato la decisione di non avviare nuove collaborazioni con atenei ed enti direttamente o indirettamente collegati alla guerra in corso a Gaza.
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