#BikeforFuture, a Milano si manifesta in bicicletta per salvare l'ambiente
Dopo un anno difficile Fridays for Future torna per le strade di Milano.
Nella mattinata di oggi, 19 marzo 2021, si è svolta la prima manifestazione del 2021 di Fridays For Future Milano. Dopo mesi di stop causato dalla pandemia in corso, oggi i giovani (molto meno rispetto alle precedenti manifestazioni) sono tornati in strada per ricordare che l'inquinamento, purtroppo, non si è bloccato a causa del Covid e che bisogna attivarsi ora per salvare il mondo in cui viviamo.
(Video tratto dalla pagina Facebook di Fridays Fort Future Milano)
In bici per manifestare per il clima
“Vogliamo una città a misura d’uomo, senza inquinamento e senza cemento. Il sindaco Giuseppe Sala può anche vestirsi di verde, ma noi lo sfidiamo a mettere in atto azioni concrete”: con queste parole, pronunciate da Andrea Galassini, rappresentante dei Fridays for future Milano, è iniziato il primo sciopero globale per il clima del 2021. Protagoniste della giornata sono le biciclette: per mostrare le potenzialità della mobilità dolce, l’evento è stato intitolato #BikeforFuture.
#BikeforFuture a Milano
Come racconta Mia News, la biciclettata è partita poco dopo le 10 da piazza Castello per dirigersi verso Piazza Duomo. I partecipanti sono soprattutto ragazzi, ma ci sono anche genitori con bambini al seguito, molti dei quali indossano tute e nastri verdi per mostrare il loro sostegno all’ambiente.
“Oggi i ragazzi di tutto il mondo tornano in piazza o a manifestare online per ricordare che crisi sanitaria, crisi economico-sociale e ambientale sono parte dello stesso problema - spiega Andrea Galassini - Secondo noi l’ambiente deve essere il punto di partenza per costruire un futuro diverso dopo la pandemia. Siamo proprio noi giovani, a cui è stato negato il futuro, a cui in questo periodo è stato tolto tutto, che dobbiamo dire la nostra, alzare la voce per spiegare la nostra idea di futuro”.
La riflessione
Su Facebook, in un post a promozione dell'evento, si legge:
"Quando la scienza ci dice che l’indice Rt è salito sopra un certo limite, noi facciamo subito scattare la zona rossa, mettiamo subito le restrizioni, la politica agisce con urgenza. Bene, per quanto riguarda la crisi climatica, è 50 anni che c’è consenso scientifico sul fatto che questa è la più grande emergenza che l’umanità deve affrontare, perché riguarda la salute di tutti. Eppure, lo stesso atteggiamento della politica non c’è di fronte a questa emergenza".
(Foto di Mia News)