Cortili Aperti a Milano per i 30 anni dell'Associazione Dimore Storiche Italiane Lombardia
Domenica 25 maggio per l’evento apriranno gratuitamente 9 cortili nobiliari inediti con mostre d’arte e concerti: ecco l'elenco di tutti i cortili accessibili

Per celebrare i suoi trent’anni, ADSI Lombardia organizza “Cortili Aperti Milano”, con il patrocinio del Municipio 1 del Comune di Milano. I cortili resteranno aperti dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
ADSI Lombardia festeggia 30 anni di impegno con “Cortili Aperti Milano”
MILANO - Domenica 25 maggio 2025 torna "Cortili Aperti", la manifestazione organizzata dall'Associazione Dimore Storiche Italiane che permette l'accesso ai cortili nascosti e ai giardini spesso chiusi al pubblico dei più prestigiosi palazzi milanesi.
Un traguardo importante per una realtà che da tre decenni si dedica con passione alla conservazione e promozione di un patrimonio culturale e artistico di straordinario valore.
Un incredibile “museo diffuso”
Le dimore storiche, veri e propri gioielli dell’architettura italiana – tra ville, palazzi, torri, castelli, giardini e tenute agricole – costituiscono un autentico “museo diffuso”, disseminato su tutto il territorio nazionale, con quasi l’80% di questi beni collocati in campagna e provincia. Sono beni culturali vincolati dallo Stato, ma affidati alla responsabilità e alla cura dei proprietari privati.
I festeggiamenti del compleanno di ADSI Lombardia a Milano
Un appuntamento molto atteso da cittadini e appassionati di storia dell’arte e architettura, che da trent’anni consente di accedere gratuitamente agli splendidi cortili dei palazzi storici milanesi, normalmente chiusi al pubblico.
Dalle ore 10:00 alle 18:00, le architetture più affascinanti del capoluogo lombardo si animeranno con mostre d’arte, talk, concerti e visite guidate condotte dai volontari del Gruppo Giovani dell’Associazione. Sarà un’occasione unica per scoprire la bellezza nascosta e la storia che vive dietro i portoni della città.
Il Presidente e l'Assessora alla Cultura del Municipio 1
“Si tratta di un evento significativo, che non solo celebra il patrimonio storico e architettonico della nostra città, ma offre anche un'opportunità unica di entrare in contatto con la bellezza nascosta nei suoi cortili più antichi”, afferma Mattia Abdu, Presidente del Municipio 1.
“In un contesto in cui le sfide culturali e sociali sono sempre più complesse, la partnership pubblico-privato diventa fondamentale per la valorizzazione e la tutela del nostro patrimonio, assicurando che continui ad essere accessibile e fruibile da tutti, generazione dopo generazione”, aggiunge Alessia del Corona, Assessora alla Cultura del Municipio 1.
I Cortili Aperti
Il programma della giornata è ricco eventi culturali, dagli intermezzi musicali, ad opera dell’ensemble barocca del Conservatorio G. Donizetti di Bergamo, alla mostra di opere del compianto Mimmo Sormani e del duo J&Peg, ai punti informativi della Fondazione Andrologia Pediatrica e dell’Adolescenza, fino all’esposizione di automobili d’epoca.
Inoltre, durante l’arco dell’intera giornata, saranno svolte le tradizionali visite guidate a cura di Milano Milanoguida, una realtà culturale attiva da oltre 15 anni e impegnata nella valorizzazione e nella promozione del patrimonio culturale milanese e lombardo.
L’appuntamento di quest’anno vedrà la partecipazione dei bellissimi cortili concentrati nelle strade di via Cappuccio e dei suoi dintorni. Ad aprire le proprie porte saranno:
♦ Palazzo Cavagna, Via Aurelio Saffi 29: Costruito a cavallo del Novecento in una zona di edifici dalle soluzioni architettoniche ricercate e ricche di particolari decorativi, che privilegiano il linguaggio liberty di inizio secolo, casa Conti Zanoletti Cavagna di Gualdana ne è un buon esempio.
♦ Ex Ospedale S. Ambrogio, via Giosuè Carducci 38: L’edificio ed il suo cortile sorgono sull’area che ha per secoli ospitato l’Ospedale di S. Ambrogio. L’Ospedale è menzionato per la prima volta in un privilegio datato 21 marzo 880 concesso dall’Imperatore Carlo il Grosso a favore del monastero di S. Ambrogio.
♦ Palazzo Corradi dell’Acqua, via Giacomo Puccini 1: Nel centro storico di Milano, a pochi passi di Piazza Cairoli, il palazzo è composto da due strutture, entrambe di forma quadrangolare, affacciate su un cortile centrale di forma quadrata.
♦ Casa-museo Mangini Bonomi, via dell’Ambrosiana 20: La Fondazione Emilio Carlo Mangini - Museo Mangini Bonomi ha sede nella casa di via dell’Ambrosiana 20, uno dei gioielli delle cinque vie, cuore della Milano più antica, limitrofa all’antico Forum Mediolanum (il
cui perimetro correva nella via antistante).
♦ Chiostro delle Umiliate, via Cappuccio 3: Uno dei chiostri quattrocenteschi più belli della città, quello dell’ex Monastero di S. Maria Maddalena al Cerchio dell’ordine delle Umiliate, la cui costruzione risale al XII secolo.
♦ Cortile del Civico Museo Archeologico di Milano, corso Magenta 15: Il museo archeologico è collocato nell’ex Monastero Maggiore, cui si collega la chiesa di S. Maurizio. Il monastero fu fondato nell’VIII-IX secolo d.C. su strutture romane, ancora parzialmente visibili all’interno dell’edificio: una porzione in alzato delle mura di cinta della città, due torri risalenti alla fine del III secolo d.C., una pertinente alle mura, l'altra al circo romano, oltre ai resti di una domus preesistente.
♦ Palazzo Arese Litta (cortile dell'orologio), corso Magenta 24: Esempio rappresentativo di barocchetto lombardo (stile che si diffonde a Milano e nei dintorni dal secondo decennio del XVIII secolo) con la sua estrosa facciata settecentesca, il palazzo ha però radici più antiche: già nella prima metà del XVII secolo era stata affidata a Francesco Maria Richini un intervento di ampliamento di un edificio di modeste dimensioni preesistente, rimasto però incompiuto.
♦ Palazzo Borromeo, piazza Borromeo 12: Palazzo Borromeo, sito nella piazza omonima, risultò semidistrutto in seguito ai bombardamenti alleati nel 1943; costituiva tuttavia, nel XV secolo, una delle dimore più ricche e sontuose della città di Milano e le decorazioni a fresco delle sue sale costituirono per molto tempo un punto di riferimento per gli altri palazzi cittadini.
♦ Palazzo Lurani Cernuschi, via Cappuccio 18: Eretto nel XVI secolo dalla famiglia Castelbarco, il palazzo appare oggi, dopo numerose modifiche, come un bell’edificio dal sapore neoclassico. Tra gli abitanti più noti, vi è la contessina Maria Castelbarco Litta, protagonista degli ambienti culturali milanesi, tanto da essere omaggiata dal Parini nella sua ode “Il Messaggio”.
♦ Spazio Cernaia - Casa Maveri, via Cernaia 1 – giardino nascosto ospite della mostra di artisti emergenti J&Peg: Nel cuore di Via Cernaia 1 sorge un palazzo, la cui costruzione ebbe inizio nel 1880. Questo edificio si ispira allo stile neoromanico pisano, e alle maestose architetture dell'epoca comunale.