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Il Politecnico compie 162 anni: inaugurato l'Anno accademico all'insegna dello sport e dell'inclusività

Alla cerimonia presente anche il ciclista, atleta olimpico e Campione del mondo inseguimento su pista Filippo Ganna

Il Politecnico compie 162 anni: inaugurato l'Anno accademico all'insegna dello sport e dell'inclusività
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La rettrice Donatella Sciuto ha voluto focalizzare la cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico sul ruolo formativo e di unione dell'attività sportiva con un occhio particolare sui prossimi Giochi Olimpici.

Inaugurato il 162esimo Anno accademico del Politecnico

MILANO - Il Politecnico di Milano ha inaugurato oggi il suo 162esimo Anno Accademico con una cerimonia dedicata in particolare al tema dello sport nelle sue diverse declinazioni.

Le rettrice Donatella Sciuto punta soprattutto sullo sport

Dopo il consueto bilancio dedicato alle attività e ai risultati conseguiti, durante la cerimonia la rettrice Donatella Sciuto infatti si è focalizzata infatti sul ruolo formativo e di unione dell'attività sportiva in un anno che ha visto i riflettori puntati sui Giochi Olimpici.

"Lo sport insegna a gestire il successo ed affrontare il fallimento, a non arrendersi e a trovare nuove motivazioni, ancora più forti, nelle sconfitte. Un tema caro a una generazione che, negli ultimi anni, ha mostrato evidenti segni di fragilità", ha detto.

Anche il sindaco e il presidente della Regione presenti alla cerimonia

Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco Giuseppe Sala, il presidente della Regione, Attilio Fontana e, in video collegamento il ministro dello Sport Andrea Abodi ed è intervenuta Veronica Marrocu, presidente del Consiglio degli studenti.

La cerimonia si è conclusa con la conversazione tra Filippo Ganna, Ciclista, Atleta olimpico e Campione del mondo inseguimento su pista, e l’ex-ciclista e commentatore sportivo Riccardo Magrini.

Numeri ultra positivi per l'ateneo

Per quanto riguarda i risultati dell'Ateno, Sciuto ha evidenziato i progressi in termini di prestigio internazionale: secondo l’ultimo QS World University Rankings, il Politecnico è al 111° posto al mondo e primo in Italia in termini assoluti, settimo in architettura e nel design, ventitreesimo nell’ingegneria, un riconoscimento che testimonia l’eccellenza dell’offerta formativa e della ricerca.

L’Ateneo si conferma poi tra i più competitivi in Europa in termini di ricerca scientifica, con 302 progetti Horizon EU e una capacità di autofinanziamento che, nel 2023, ha superato complessivamente i 200 milioni di euro.

Il legame con le imprese - è stato ricordato durante la cerimonia - è altrettanto centrale e testimoniato dalle 53 Joint Research Platform, collaborazioni di lungo periodo su temi di ricerca e innovazione di comune interesse.

Durante il suo intervento la Rettrice ha poi posto l'accento sulla necessità di colmare il divario di competitività, una delle priorità dettate dall’agenda europea: “È fondamentale promuovere nuove conoscenze e tradurle in imprese ad alto tasso di innovazione. La nostra comunità scientifica e accademica, con 119 spin-off, 135 startup e oltre 3.400 brevetti, si impegna attivamente in questo percorso, investendo nella creazione di un vero e proprio distretto dell’innovazione".

Diverse accezioni sul tema sport

"Quanto al tema dello sport in Ateneo, ne ha ricordato le diverse accezioni: ricerca, infrastrutture, territorio, formazione e inclusione. Lo sport non è però solo pratica ma anche formazione e per questo è stato inserito nel 2023, un indirizzo di laurea magistrale in Sports Engineering rivolto agli ingegneri meccanici che si occupano sia del gesto sportivo che di progettare, sviluppare e migliorare le attrezzature, le prestazioni sportive e le strategie di squadra. Oltre ai diversi master, come quello in Sport Design and Management.

Il progetto di reinserimento sociale di detenuti attraverso attività sportive

“Lo sport al Politecnico è anche responsabilità sociale,” ha proseguito la rettrice, citando il progetto A Chance Through Sport, volto a sostenere il reinserimento sociale di detenuti attraverso le attività sportive, promosso attraverso le iniziative degli Off-Campus.

Le infrastrutture sportive dell'università

Infine, l’Ateneo, è fra le poche università in Italia ad avere infrastrutture proprie, che progetta e sulle quale investe. Tra queste spiccano il Gasometro dello Sport, centro polifunzionale in costruzione all’interno di uno degli ex gasometri del nuovo campus Bovisa- Goccia, simbolo della riconversione urbana al servizio della comunità, e il Fit Center al Centro Sportivo Giuriati, una moderna struttura dedicata al fitness.

“Questi spazi rafforzano il legame con la città, rendendo ancora più forte e significativo il ruolo dell’università come punto di riferimento sul territorio, centro di aggregazione e di sviluppo sociale.” ha sottolineato la rettrice.

Tra i nuovi traguardi raggiunti quest'anno, il Politecnico ha incrementato per numero (30 complessivamente) e per valore (da 2.500 a 5.000 euro) le borse di studio dedicate agli studenti meritevoli in ambito sportivo, riconoscendo l'importanza di premiare il talento e la determinazione non solo accademica ma anche atletica. Allo stesso tempo, l’ateneo attua e sostiene il programma Dual Career improntato a garantire una maggiore flessibilità nel percorso formativo gli atleti-studenti di interesse nazionale.

Il sindaco Sala

Lo sport "è estremamente importante per tutti noi e per la nostra città che si appresta ad ospitare le Olimpiadi invernali del 2026", ha detto il sindaco Giuseppe Sala, durante il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione del 162esimo anno accademico. "Il Politecnico dimostra di saper tradurre in pratica i valori dello sport. Ci sono percorsi di ricerca, didattici, master per la gestione e progettazione di impianti sportivi, studi sulla bio meccanica ma non solo. Come nelle migliore esperienze internazionali, offre borse di studi per chi fa sport. Si tratta di un importante cambio di prospettiva rispetto a pregiudizi che a volte ci sono nel nostro sistema scolastico e universitario secondo cui chi studia non ha tempo per fare sport ad alto livello a differenza di ciò che avviene negli Usa.

L'annoso tema degli alloggi per gli studenti

Sala è poi tornato sul tema degli alloggi per gli studenti. "Il Politecnico è il più grande ateneo tecnologico italiano. Un modello di cui Milano è molto orgogliosa. È da sempre proiettato verso il mondo. Su 49mila studenti, ben 8mila sono stranieri" ed è "confortante vedere il numero di studenti crescere", ha detto. "La problematica fondamentale è quella del contributo alla residenzialità per i fuori sede. È un tema attualissimo, su cui stiamo lavorando.

Già oggi il Politecnico mette a disposizione 1.600 alloggi, non sono sufficienti ma si amplieranno con il progetto Bovisa Goccia". Il sindaco ha anche sottolineato il legame con il mondo del lavoro: "Voglio ricordare il tema strategico del legame di questo ateneo con il mondo economico. Il Politecnico resta una realtà profondamente incardinata nella vita socio-economica di Milano. L'ateneo ha attivato collaborazioni strutturali con le imprese e con il territorio. Mi limito a ricordare il progetto Goccia con i due gasometri dedicati a sport, start up, innovazione e sistema delle imprese. Coniugare l'approccio tecnico e scientifico con quello umanistico è una prospettiva che apprezziamo molto".

Il presidente della Regione Fontana

Sul tema dello sport si è poi soffermato anche il presidente della Regione Attilio Fontana. Il Politecnico, ha detto nel suo intervento "Per le Olimpiadi saprà contribuire a fare di questo evento qualcosa che rimarrà come legacy nella storia della nostra Regione e del nostro territorio". "Abbiamo tantissimo aiuto che otteniamo dal Politecnico - ha ricordato il governatore - Le Olimpiadi saranno il più grande evento sportivo della Lombardia dei prossimi anni". Il governatore ha ricordato anche che l'Ateneo "ha fatto molto nei confronti delle ultime Olimpiadi per migliorare l'aerodinamica dei ciclisti" e, ha detto "credo che molto potrà fare per Milano Cortina 2026. Non dobbiamo dimenticare gli interventi per permettere ai tanti atleti disabili di poter migliorare le proprie performance e potersi dedicare allo sport".

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