Degrado e poca sicurezza nelle case Aler di Lorenteggio: stamattina il sopralluogo
L'appello degli inquilini: "trasferiteci"
Infiltrazioni, muffa, mancanza di sicurezza, degrado: questa è la situazione in cui la commissione comunale Casa e Piano Quartieri ha trovato le abitazioni Aler di via Lorenteggio 183 dove si è tenuto stamani un sopralluogo per le condizioni di difficoltà lamentate dagli inquilini. Nelle scorse settimane si è anche verificata una sparatoria, con il ferimento di un uomo.
Degrado e poca sicurezza nelle case Aler di Lorenteggio
MILANO - Al sopralluogo, nel cuore del Lorenteggio, dove è in corso anche la ricostruzione di parte degli edifici pubblici, hanno partecipato consiglieri di maggioranza e opposizione, a cominciare dal presidente della Commissione Casa Federico Bottelli. La portineria - è stato spiegato ai consiglieri dagl inquilini - è chiusa da 10 anni, da quando l'ultima portinaia è andata in pensione. Al soffitto, è stata staccata la luce del lampione. Le serratura delle 144 cassette della posta sono rotte e le fessure si stanno riempiendo di buste e fogli che gli inquilini non riescono a ritirare.
L'assenza di Aler
Al sopralluogo di questa mattina Aler non ha partecipato.
"È stata invitata" afferma Bottelli "Ad altri sopralluoghi è venuta, probabilmente per motivi di impegno non è riuscita oggi".
Gli inquilini d'altro canto lamentano l'assenza di Aler.
"Per 10 anni sono stato senza acqua calda in bagno - racconta Massimo, inquilino del secondo piano - Mi hanno messo il tubo esterno per far arrivare l'acqua calda in bagno. Ora ho un tubo di plastica che gira per tutta casa. C'è muffa ovunque".
Le testimonianze degli inquilini
Sul cortile centrale, dove ci sono carcasse di biciclette abbandonate, affacciano palazzine di tre piani.
"In tutto sono 10 scale, 3 appartamenti per piano" spiega Andrea Manna, portavoce dei residenti. "Molti appartamenti sono ormai vuoti, altri vengono periodicamente occupati. Siamo rimasti in pochi. Nella prima scala, su 12 appartamenti solo 4 sono abitati - racconta, mentre mostra le perdite dei grandi tubi in cantina. "Sono l'unico ad avere le chiavi della cantina. Le cantine e i solai sono tutti inagibili e si allagano".
Anche Dario, che abita con la madre in una di queste case, riferisce di una situazione difficile:
"Ci sono anche abusivi che entrano, sono criminali. Le persone vengono minacciate. Ci sono madri terrorizzate, non escono la sera. Anche io che ho 40 anni ho paura. C'è un via vai di gente che non ci deve stare qui. Bisogna mettere un cancello e dare le chiavi agli inquilini".
La situazione peggiore è quella di una giovane donna che vive con la figlia piccola e il marito disabile. Nelle due stanze hanno evidenti infiltrazioni e muffa. Inoltre, piove loro in casa.
"Ho ricevuto una segnalazione dei pompieri secondo i quali la mia casa è inagibile" racconta, mentre viene aiutata dalle consigliere Simonetta D'amico e Roberta Osculati a contattare l'ufficio di Igiene.
"Saremmo disponibili a trasferirci qui vicino. Come è successo al vecchio civico 181, la casa è stata abbattuta e i residenti sono stati trasferiti, anche in Porta Genova".
"Finché ci saremo questa commissione continuerà ad occuparsi anche degli inquilini Aler - ha concluso Bottelli -. Possiamo fare un lavoro di pressione nei confronti di Aler."