Finanziamenti a società legate alla 'ndrangheta: amministrazione giudiziaria per una banca milanese
Queste società hanno avuto accesso agli aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’emergenza del COVID
La Guardia di Finanza di Milano ha sottoposto ad amministrazione giudiziaria una banca d’affari milanese. Il provvedimento, è stato disposto dal Tribunale di Milano — Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, deriva da più ampie indagini delegate dalla Procura della Repubblica — D.D.A. di Milano che hanno approfondito i rapporti tra l’istituto finanziario e soggetti legati a consorterie di ‘ndrangheta.
Finanziamenti a società legate alla 'ndrangheta
MILANO - In particolare è stato accertato come diverse società indirettamente gestite da soggetti contigui ad esponenti di matrice ‘ndranghetista, hanno beneficiato negli anni di finanziamenti erogati dall'istituto di credito con assistenza di garanzie statali previste dal Fondo Centrale di Garanzia a favore delle P.M.I. del Mediocredito Centrale, accedendo così agli aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’emergenza del COVID, piuttosto che a seguito dell’aggressione della Russia all’Ucraina.
Gli approfondimenti
Gli approfondimenti condotti dai militari del Nucleo P.E.F. — G.I.C.Q. di Milano hanno evidenziato diverse criticità sull’operatività dell’istituto di credito, anche in merito al pericolo di permeabilità della banca per i rapporti con soggetti indagati per gravi delitti o destinatari di misure di prevenzione personali e patrimoniali.
Cosa è emerso
L'analisi dei fascicoli bancari ha consentito di appurare come l’intermediario, spesso eludendo i principi della normativa antiriciclaggio, ha erogato finanziamenti assistiti da garanzia statale in favore di società pienamente inserite all’interno di dinamiche criminali alle quali è contestato il reato di trasferimento fraudolento di valori, in alcuni casi commessi con l’aggravante del metodo mafioso, consistito nell’agevolazione della “locale” di ‘ndrangheta di Legnano e Lonate Pozzolo, in provincia di Varese.