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Il progetto "Derive e Approdi" contro la tratta e lo sfruttamento sessuale ha incontrato 545 vittime

Nelle 300 uscite di unità di strada per aiutare potenziali vittime di sfruttamento sessuale rilevate parecchie situazioni di accattonaggio forzato e sfruttamento lavorativo

Il progetto "Derive e Approdi" contro la tratta e lo sfruttamento sessuale ha incontrato 545 vittime
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E' in corso nella giornata di oggi, giovedì 24 ottobre a Palazzo Marino un incontro con le unità di strada sul lavoro effettuato col progetto "Derive e Approdi" contro la tratta e lo sfruttamento sessuale.

L'incontro sul progetto "Derive e Approdi" in aiuto alle vittime della tratta di esseri umani

MILANO - Sono 545 le persone vittime di tratta ai fini dello sfruttamento sessuale incontrate dalle unità di strada specializzate nel contrasto a questo fenomeno nel corso delle 230 uscite effettuate nel semestre marzo-agosto 2024 nel territorio della città Metropolitana di Milano e delle province di Monza Brianza, Sondrio, Como e Varese.

Nel semestre marzo-agosto 2024 effettuate 230 uscite

I dati sono emersi oggi nel corso dell’incontro delle unità di strada e di contatto italiane coinvolte in Derive e Approdi, il progetto di contrasto al fenomeno della tratta di esseri umani portato avanti dal Comune di Milano - ente capofila - e dai suoi partner, grazie all’adesione a un bando del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il finanziamento di interventi di assistenza e integrazione sociale.

A Milano sono stati assegnati 2,4 milioni di euro di fondi che il Comune ha integrato con ulteriori 630mila euro.

Il sindaco Sala spiega come agisce sul territorio "Derive e Approdi"

"Milano è capofila di un progetto che si chiama Derive e approdi, ci mettiamo anche dei fondi. – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala, intervenuto all'incontro con le unità di strada che si è tenuto a Palazzo Marino -. L'obiettivo è offrire risposte concrete a donne, uomini, persone transgender vittime della tratta. Questi progetti non sono modalità per metterci tutti insieme e lavorare in filoni aperti, ma per fare delle cose vere.

A Milano nei primi 6 mesi di 'Derive e Approdi' abbiamo fatto 300 uscite di unità di strada per aiutare potenziali vittime di sfruttamento sessuale. Abbiamo trovato situazioni di accattonaggio forzato e sfruttamento lavorativo. Poi abbiamo fatto un'approfondita mappatura della prostituzione indoor. Infine, abbiamo fatto molti molti incontri nei nostri sportelli territoriali. È un progetto quindi vero e concreto”.

Le unità di strada del progetto si occupano, inoltre, di rintracciare e agganciare le potenziali vittime di sfruttamento lavorativo - sono state 142 le persone intercettate nell’ultimo semestre - o costrette a vivere di accattonaggio (23 persone incontrate in strada tra marzo e agosto). Molto spesso questi uomini e queste donne sono vittime sistemi di sfruttamento multipli, per questo è molto prezioso il lavoro di presidio anche dei luoghi di aggregazione informale dove, in 15 uscite, sono state incontrate oltre 160 persone.

Tre sportelli fisici in città

‘Derive e Approdi’ ha attivato, inoltre, sportelli fisici nei territori di competenza. Tre di questi si trovano a Milano. In questo ambito, sono 221 le persone incontrate, di cui il 51% potenziali vittime di sfruttamento sessuale e il 23% potenziali vittime di sfruttamento lavorativo.

L'assessore Bertolé presente ai lavori

Nel corso della giornata di lavori, che si è svolta a Palazzo Marino, sono state presentate le esperienze di diverse realtà italiane che usufruiscono del finanziamento nazionale: dalla Puglia all’Emilia Romagna, dalla Liguria alla Sardegna, dalla Toscana al Lazio.

“I dati dell’ultimo semestre di lavoro - dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé - dimostrano come il fenomeno della tratta degli esseri umani sia ancora molto presente nei nostri territori. Per quanto possa apparire distante dalla realtà che viviamo, ogni giorno migliaia di uomini e donne vengono sfruttati e trattati come merci da vendere per ottenere dei profitti. Una condizione che quotidianamente gli operatori coinvolti nel progetto ‘Derive e Approdi’ cercano di contrastare, restituendo dignità alle persone e supportandole in un percorso di fuoriuscita dalla condizione di schiavitù e riconquista dell’autonomia. Un lavoro complesso e costante che portiamo avanti con convinzione, interpretando lo spirito della Costituzione che riconosce a tutti e tutte diritti inviolabili”.

Eventi e iniziative a Milano sul tema

Nelle giornate di oggi e domani si terranno, inoltre, diversi eventi culturali in città sul tema. Nella sede del Comune di via Sile 8 sarà visitabile su prenotazione, oggi dalle ore 15 alle 20.30 e venerdì dalle ore 9 alle 13, la mostra ‘Derive e Approdi’ che, grazie al lavoro del fotografo Luca Meola, racconta le attività del progetto e le storie degli utenti.

L’archivio di via Sile ospiterà, negli stessi orari, l’installazione interattiva ‘Workers - storie di ordinario sfruttamento’, realizzata dalla compagnia teatrale ‘FavolaFolle’ e dalla cooperativa Lule onlus. Attraverso dieci stazioni, lo spettatore viene immerso in situazioni di sfruttamento lavorativo allo scopo di dimostrare come, dietro prodotti di uso quotidiano, ci siano vite segnate da abusi e ingiustizie.

Oggi, dalle ore 15 alle 17 e dalle ore 18.30 alle 22.30, presso il circolo Arci Corvetto di via Oglio 21, sarà possibile visitare, su prenotazione, l’installazione ‘Nobody’ per un viaggio sensoriale nelle storie delle vittime di sfruttamento sessuale.

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