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San Siro non ospiterà la finale di Champions League 2027: lo ha deciso l'Uefa

La decisione di Uefa perché "il Comune di Milano non può garantire che lo stadio di San Siro e i suoi dintorni non saranno interessati dai lavori di ristrutturazione"

San Siro non ospiterà la finale di Champions League 2027: lo ha deciso l'Uefa
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L'Uefa ha annunciato sui suoi canali social che la finale di Champions League del 2027 non si svolgerà a Milano. Perché? "Il Comune di Milano non può garantire che lo stadio di San Siro e i suoi dintorni non saranno interessati dai lavori di ristrutturazione è stato deciso di riaprire la procedura di gara per designare una sede".

San Siro non ospiterà la finale di Champions League 2027

MILANO - "La UEFA ufficializza che Milano non ospiterà la finale di Champions del 2027. La motivazione è nelle mancate garanzie sui lavori di ristrutturazione di San Siro e delle aree limitrofe che l'Amministrazione avrebbe dovuto garantire. A Milano si sono disputate negli ultimi 24 anni due finali di Champions e solo grazie al centrodestra al governo della città siamo riusciti a portarle a casa. Un indotto perso, di centinaia di milioni di euro se si pensa che la finale del 2016 portò con se 100 milioni. Il PD invece dimostra ancora una volta di non saper cogliere occasioni importanti come questa e di essere dei dilettanti allo sbaraglio. Spiace per Milano e i milanesi: forse il sindaco Sala invece di sviare sempre il confronto sul tema San Siro dovrebbe convocare una seduta straordinaria del Consiglio comunale per farsi aiutare da chi sa come si dovrebbe amministrare la città". Così Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale.

Truppo: "Triste epilogo. Sala doveva riferire in aula"

"Alla notizia odierna della revoca della finale di Champions League 2027 a Milano da parte della Uefa, si scatenano le critiche soprattutto in seguito alle accese proteste del centrodestra che hanno visto otto giorni fa la chiusura anticipata dei lavori del Consiglio Comunale e la seguente rimostranza del centrosinistra e del sindaco Sala per 'eccessiva aggressività dell’opposizione'. Avevamo ragione noi. C’era un’impellente necessità di sentire in Aula Sala e di condividere con tutte le Forze Politiche una linea immediata sul futuro dello stadio e dell'area che riguarda il territorio di San Siro. Questo è il triste risultato del fatto che, ancora una volta, si sia evitato il confronto. E’ arrivata un’altra significativa e storica bocciatura della città che i milanesi non meritano assolutamente. Sarebbe bastato, aprirsi al dialogo e scontentare qualche irriducibile a sinistra, invece si è deciso di distrarre l’attenzione dei cittadini milanesi denunciando ai quattro venti una fantomatica aggressività dell’opposizione che evidentemente oggi appare giustificata. Quanto ancora dovremo sopportare questo ingiustificato atteggiamento e metodo da primi della classe?" Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Marino Riccardo Truppo.

Morelli: "Sala piaghe d'Egitto per Milano"

“Il sindaco Sala rappresenta le piaghe d’Egitto per Milano. Come se non bastassero i casi di urbanistica, l’abbattimento di San Siro, la crisi della mobilità e la segnalata mancanza di fondi per le opere olimpiche che il sindaco ha deciso di assegnare a privati, ora arriva anche l’altra doccia fredda annunciata dalla Uefa. La scelta della Uefa è un disastro annunciato, più volte segnalato anche per l’evento inaugurale delle Olimpiadi 2026 e causa un danno diretto di immagine per la città e danni indiretti per decine di milioni legati alla revoca di un evento di caratura mondiale. Una pessima figura dettata solo dalla volontà di non decidere rispetto al futuro di San Siro e alle proposte delle due squadre di calcio che fanno di Milano la piazza più blasonata al mondo. Altro che ipotetico terzo mandato, le piaghe vanno subito curate per tutelare la città, i cittadini e le imprese della capitale economica del Paese che altrimenti rischia di sprofondare in un cono d’ombra e nel degrado”. Lo dichiara il sottosegretario di Stato Alessandro Morelli commentando la revoca da parte della Uefa a Milano dell’organizzazione della finale della Champions League 2027 a causa della vicenda che interessa lo stadio di San Siro.

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