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Indice criminalità 2024: Milano sul podio delle città più pericolose

È prima per i furti, seconda per rapine, terza per i casi di violenza sessuale e quinta per i reati legati agli stupefacenti

Indice criminalità 2024: Milano sul podio delle città più pericolose
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Il Sole 24 Ore ha pubblicato lo studio effettuato sull'indice di criminalità 2024 nel nostro Paese. Bandiera nera per la nostra Milano, che si posiziona al primo posto della classifica tra le città più pericolose. Lo studio è basato sui dati forniti dal Viminale.

Indice criminalità 2024

MILANO - Come riporta News Prima, nel 2023 sono stati registrati 2,34 milioni di reati, con un aumento del 3,8% rispetto al 2022 e dell'1,7% rispetto ai livelli pre-Covid. Questo dato, rilevato dalle statistiche del Ministero dell'Interno, segna il ritorno ai volumi pre-pandemia, ma non rappresenta ancora una chiara tendenza a lungo termine, poiché i dati del primo semestre 2024 mostrano già una lieve flessione (-1,1%).

La distribuzione territoriale dei reati

Circa il 30% delle denunce del 2023 è concentrato nelle città metropolitane, con Milano e Roma che da sole rappresentano il 15% del totale. Milano si conferma la città con il maggior numero di reati denunciati, con 7.093 denunce ogni 100.000 abitanti. Seguono in classifica città come Firenze, Rimini, Torino, Bologna e Prato.

La classifica

1 Milano
2 Roma
3 Firenze
4 Rimini
5 Torino
6 Bologna
7 Prato
8 Imperia
9 Venezia
10 Livorno
11 Genova
12 Napoli
13 Parma
14 Savona
15 Trieste
16 Modena
17 Ferrara
18 Pisa
19 Pavia
20 Ravenna
21 Palermo
22 Verona
23 Foggia
24 Catania
25 Siracusa
26 Grosseto
27 Lucca
28 Piacenza
29 La Spezia
30 Alessandria
31 Varese
32 Forlì-Cesena
33 Latina
34 Brescia
35 Reggio Emilia
36 Pescara
37 Novara
38 Perugia
39 Barletta-Andria-Trani
40 Padova
41 Catanzaro
42 Massa-Carrara
43 Bari
44 Bergamo
45 Caserta
46 Trapani
47 Pistoia
48 Teramo
49 Salerno
50 Terni
51 Monza e Brianza
52 Arezzo
53 Lodi
54 Bolzano
55 Ragusa
56 Rovigo
57 Caltanissetta
58 Fermo
59 Vicenza
60 Biella
61 Vibo Valentia
62 Cremona
63 Rieti
64 Como
65 Asti
66 Sassari
67 Aosta
68 Viterbo
69 Lecco
70 Gorizia
71 Brindisi
72 Ascoli Piceno
73 Mantova
74 Isernia
75 Campobasso
76 Crotone
77 Vercelli
78 Lecce
79 Siena
80 Reggio Calabria
81 Messina
82 Udine
83 Verbano-Cusio-Ossola
84 Taranto
85 Avellino
86 Nuoro
87 Frosinone
88 Trento
89 Ancona
90 Chieti
91 Matera
92 Pesaro e Urbino
93 Agrigento
94 Cagliari
95 Cosenza
96 L'Aquila
97 Macerata
98 Belluno
99 Cuneo
100 Enna
101 Sondrio
102 Pordenone
103 Benevento
104 Treviso
105 Potenza
106 Oristano

Milano sul podio

Milano si posiziona al primo posto tra le 106 province analizzate dai dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, soprattutto per il numero di furti segnalati in rapporto alla popolazione. È seconda per il numero di rapine, terza per i casi di violenza sessuale e quinta per i reati legati agli stupefacenti. Complessivamente, i reati denunciati nell'area metropolitana hanno registrato un leggero incremento: +4,9% rispetto al periodo pre-Covid.

Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano, commenta al Sole 24 Ore:
«Apparentemente c’è questo triste primato, ma non mi sento il presidente del tribunale di Gotham city. C’è un forte problema di risorse: in polizia e carabinieri risultano carenze di organico importanti. Le scarse denunce in altre aree del Paese possono significare che il controllo del territorio sia appaltato a realtà alternative allo Stato».La capitale registra un incremento delle denunce del 16,7% rispetto al 2019 e del +11% rispetto al 2022, con furti e reati predatori a fare da traino, ma anche reati connessi agli stupefacenti. Rispetto alla crescita di questi numeri l’ex procuratore di Milano, Francesco Greco, ora delegato alla sicurezza per il Comune di Roma, sottolinea al Sole 24 Ore: «Aumentano i reati ma anche la fiducia delle persone, più propense a denunciare. Dalle statistiche non emerge una vera emergenza sul lungo periodo ma il numero di reati violenti è alto e i cittadini si sentono insicuri. Stiamo investendo in forme di videosorveglianza che utilizzeranno l’Ai: l’algoritmo ci invierà segnalazioni a cui potremo rispondere in modo tempestivo». 
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