Tagliola del governo su Milano: 15 milioni in meno quest'anno e 12 all'anno nei prossimi 4 anni
L'assessore Conte però garantisce che malgrado i tagli "riusciremo a garantire le risorse per un aumento dei servizi o per gestire l'aumento dell'inflazione a parità dei servizi"
Cala la scure del governo sulla città di Milano che viene colpita con un pesante taglio per i prossimi 5 anni: 15 milioni di euro in meno quest'anno e 12 circa per ogni anno nei prossimi 4 anni.
Pesanti tagli del governo su Milano
MILANO - "Si tratta di una presa d'atto. Nella variazione di bilancio, scriviamo oggi la parte di Milano del taglio che il governo ha previsto sugli enti locali per i prossimi 5 anni. Sono 200 milioni a livello italiano, per Milano significano 15 milioni circa quest'anno e 12 circa per i prossimi 4 anni".
L'assessore Conte spiega cosa ha fatto il Comune per rendere più solido il suo bilancio
E' un preoccupato Emmanuel Conte, assessore alle Risorse finanziarie, economiche e patrimoniali del Comune di Milano a dirlo a margine della seduta di ieri del Consiglio comunale. Sulla spending review "rispetto all'impegno che l'amministrazione sta portando avanti per rendere più solidi gli equilibri strutturali nel nostro bilancio di programmazione, non è una buona notizia - ha continuato Conte -.
Fortunatamente le azioni che abbiamo messo in piedi negli ultimi anni in termini di aumento delle entrate selettive e distributive, la tassa di soggiorno per quello che ci è concesso, il canone unico, la gestione del nostro patrimonio immobiliare, se pensiamo alla Galleria, ci danno la possibilità di avere più entrate che applichiamo alla nostra città".
Le priorità per il Comune: a chi andranno maggiori finanziamenti
Conte ha ricordato le voci che avranno più finanziamenti: "Le priorità sono il welfare che avrà 16 milioni, il trasporto pubblico locale a cui andranno 60 milioni, educazione 8,4 milioni, sicurezza 10, verde circa 10 milioni, cultura poco meno di 10 milioni.
A oggi le nostre priorità hanno tutte dei bilanci in assestamento superiori al consuntivo dell'anno scorso e a quello dell'anno prima. Significa che alla fine dell'anno in dinamicità riusciamo a garantire le risorse per un aumento dei servizi o per gestire l'aumento dell'inflazione a parità dei servizi. Di fatto, la difficoltà dei bilanci è dare una risposta locale a fenomeni di tipo globale, come inflazione e costo del denaro. Dobbiamo rispondere con bilanci a regole vecchie e uguali tra comuni grandi e piccoli. Continueremo a dialogare in maniera forte e corretta con il governo per portarli su problemi della città, il piano abitativo, il costo della vita, la sicurezza, sono temi che devono essere affrontati insieme ma non ci sottrarremo a fare la nostra parte. Già stiamo lavorando al bilancio che spero di portare in aula a fine novembre per il 2025-2026".
Previsti 150 milioni di euro in più per servizi ai cittadini
Per i servizi alla città 150 milioni di euro in più rispetto a quanto previsto dallo scorso dicembre. La variazione al Bilancio di previsione 2024 proposta nella seduta odierna del Consiglio comunale dall’assessore alle Risorse finanziarie, economiche e patrimoniali Emmanuel Conte incrementa di oltre il 5% il budget per le spese correnti.
Dei 150 milioni in più per la spesa corrente i capitoli più consistenti riguardano, come aggiunte rispetto al previsionale, 60 milioni in più per il trasporto pubblico locale, 16 in più per il welfare, 10 per la cultura in cui ci sono i contributi particolari per le Scuole Civiche con 1,5, 10 per la Polizia Locale, 8,4 per l’educazione, 5 milioni per il piano di assunzioni del personale e 4,3 per la gestione Erp.
L'assessore sulla variazione di bilancio
"Presentiamo una variazione di bilancio che consente di aumentare la spesa corrente per 150 milioni. Risorse che andranno a valorizzare in particolare le attività del Welfare, della Cultura, dell’Educazione e dei Trasporti che con questo assestamento potranno contare su maggiori risorse rispetto al consuntivo del 2023. – ha affermato l’assessore durante il suo intervento – La manovra è virtuosa e contrasta con il messaggio proveniente dai tagli della spending review nazionale prevista dalla Legge di Bilancio: un taglio di 200 milioni all’anno per i prossimi 5 anni per i Comuni, e che per Milano significa 15,6 milioni di euro in meno di disponibilità per quest’anno e 10,4 milioni di euro all’anno i prossimi quattro anni".
L’assessore ha evidenziato l’approccio "dinamico" adottato: "ha portato circa un mese fa alla variazione in parte capitale, per permettere la continuità degli investimenti per la città – ha spiegato Conte - Anche questa variazione per la parte corrente è figlia di un bilancio di previsione approvato a dicembre, e frutto del lungo lavoro fatto con una pluralità di azioni per irrobustire gli equilibri strutturali dei nostri conti e programmare in modo sempre più efficace ed efficiente la spesa. Un modello dinamico che oggi ci permette di rispondere ai bisogni di servizi delle nostre e dei nostri concittadini. Si conferma l’elevata autonomia finanziaria dell’ente con una variazione finanziata, oltre che dall’avanzo di amministrazione, dalle maggiori entrate di natura tributaria ed extra tributaria per oltre 130 milioni, a conferma di una buona gestione delle società partecipate e degli asset cittadini".
Le maggiori spese sono finanziate con risorse del Comune, grazie all’avanzo di amministrazione (circa 100 milioni) e maggiori entrate rispetto alle previsioni: le voci maggiori sono 25 milioni in più da entrate tributarie (Imu e addizionale Irpef) e 30 milioni in più da dividendi A2a e Sea. Con l’avanzo e le maggiori entrate si finanzia anche una estinzione anticipata di mutui, per 46,8 milioni, per ridurne il peso sul bilancio quest’anno e nei prossimi. È applicato avanzo di amministrazione anche a copertura di una rettifica sugli oneri di urbanizzazione: nel bilancio di previsione erano registrati 67 milioni di euro dagli oneri e la cifra viene corretta con meno 22 milioni.
Uguccioni (capogruppo dem): "Nonostante tagli del governo recuperate risorse per la città"
I numeri dell'assestamento al bilancio "dicono che nonostante l'assoluta solitudine in cui il Governo ha lasciato i comuni, questo Ente è riuscito a recuperare al suo interno, tra le sue risorse, 236 milioni di euro, 150 dei quali andranno a sostenere le varie direzioni occupate a fornire e garantire i servizi ai cittadini”, dice la capogruppo dem a Palazzo Marino, Beatrice Uguccioni.
"Si è riusciti anche a ridurre il debito del Comune nei confronti delle banche, ricavandone una decina di milioni da investire in questi anni nel personale di Palazzo Marino, aumentando le assunzioni così da compensare i pensionamenti - ha continuato la capogruppo, che continua – Possiamo dire, senza tema di smentita, di essere tra i cosiddetti comuni virtuosi.
Ce ne sono diversi in Italia, ovviamente, ma Milano ha una sua peculiarità che ancora una volta viene mostrata in maniera molto efficace dai numeri, per ultimo ripresi nella relazione del nostro Comitato per la trasparenza e legalità: Milano dà allo Stato circa 20 miliardi e ne riceve in cambio un 40esimo, ovvero 500 milioni di euro. Ne abbiamo avuto conferma pochi giorni fa dalla Commissione Bilancio della Camera: il Governo Meloni ha deciso di tagliare ancora fondi ai comuni. Una tagliola che per Milano si è tradotta in 15 milioni di euro in meno quest'anno e dieci in meno per ognuno dei prossimi 4 anni, per un totale di 55 milioni di euro”.