La carica dei 325 atleti della Magut Race 2024: successo di partecipanti e pubblico
Si è svolta sabato 13 luglio la sempre attesissima corsa dei "magut" con i sacchi di cemento Heidelberg Materials in spalla
Di corsa su una salita di 230m lungo le pendici del Monte Purito a Selvino, con 70m dislivello positivo, portandosi sulle spalle un sacco di cemento dal peso di 25kg. È la Magut Race. Nata come sfida goliardica dedicata ai muratori (i "magut", appunto, in dialetto bergamasco, che ogni giorno con i sacchi di cemento ci lavorano) oggi è diventata una gara sportiva che richiama i migliori atleti delle discipline endurance.
Il video racconto e le testimonianze della Magut Race 2024
La collaborazione con Heidelberg Materials
Il segreto del successo di questo evento ce lo illustra Mario Poletti, presidente di Fly Up Sport organizzatore della competizione:
“È la corsa più pazza dell’anno e per questo piace. Ci sono atleti dallo sci nordico allo sci alpino, dall’ironman all’atleta spartan, alla corsa in montagna e il risultato è incerto fino alla fine. Non abbiamo ancora capito quale disciplina abbia maggiori possibilità di successo”.
Da 9 anni a fornire l’elemento principale della gara, l’iconico sacco di cemento da 25kg, il più usato in tutti i cantieri, è Heidelberg Materials (il nuovo brand dello storico marchio Italcementi). Anche Quest’anno è stata dedicata una maglietta speciale all’evento, disegnata in due versioni, maschile e femminile, dall’artista Ylenia Manzoni per Heidelberg Materials. Ormai la maglietta della Magut Race è diventata un vero e proprio “must to have” per i partecipanti. 325 alla partenza, con iscrizioni chiuse 10 giorni prima della gara per sold out. Nella prima edizione furono in 19 i runner, arrivati anche dall’estero.
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“Posso essere soddisfatta, è stata molto intensa. A vederla così all’inizio non sembrava, perché è breve, ma super impegnativa. Mi sono preparata per mesi tra corsa in montagna, corsa in salita, a volte anche con il sacco di cemento sulle spalle” ha raccontato Viola Tengattini, testimonial di Heidelberg Materials in corsa con il pettorale numero 284.
“Gioco a calcio tutto l’anno quindi un po’ di preparazione atletica ce l’ho, poi ho cercato di correre un po’ in salita, ma in effetti essendo la prima volta che la facevo, non avendo mai provato con i 25kg sulle spalle l’ho sentita. L’anno prossimo la rifarò, adesso so com’è e sarò più competitivo” ha sottolineato Alberto Tuveri, impiegato di Heidelberg Materials che ha corso con il pettorale numero 293.
La sfida ogni edizione attrae centinaia di spettatori, curiosi e tifosi, per un pomeriggio di festa che coinvolge l’intero paese di Selvino.
I vincitori della nona Magut Race
Con il tempo di 3 minuti e 4 secondi Maicol Morstabilini, 34 anni di Parre dell’edil ValPar vince la nona edizione della Magut Race.
Domina la classifica femminile per il secondo anno consecutivo Aurora Invernizzi, 25 anni della Valsassina, con 4 minuti e 31 secondi, staccando di ben 11 secondi la seconda classificata, Eleonora Milesi. A 7 secondi di distanza, con il crono di 04:49, Nives Cortinovis. Donne forti e coraggiose, quelle della Magut Race, provenienti dal mondo corsa ma non solo e che di anno in anno aumentano sempre di più. Capaci di dare spettacolo come gli uomini se non di più, con il loro sacco di cemento da 25 chili sulle spalle.
“Come l’anno scorso mi sono divertita tanto, ma è stata dura perché seppur corta, affrontare una salita con 25kg sulle spalle si fa sentire sulle gambe. Nella passata edizione avevo fatto un secondo e mezzo in meno, però devo dire che sono assolutamente soddisfatta. Non sono una magut, ma vengo da una famiglia di muratori: mio papà, il mio fidanzato, quindi è un po’ il mio mondo” ha dichiarato Invernizzi, vincitrice femminile della Magut Race 2024.
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Al maschile grande prova di Maicol Morstabilini, che dal terzo gradino del podio lo scorso anno ha scalato la classifica fino a raggiungere quello più alto 03 minuti e 4 secondi il suo tempo. Si è piazzato davanti a Luca Benedetti (03:08) e a Diego Franco (03:08:44). L’attesa sfida tra i due Poletti è stata vinta dal figlio Filippo, arrivato dodicesimo in 03:28.
“Ho partecipato per la prima volta nel 2019 e sono arrivato secondo, l’anno scorso terzo e quest’anno sono riuscito a salire sul gradino più alto del podio. Ho un’impresa edile, con il cemento ci lavoro tutti i giorni è il nostro pane quotidiano, anche se sono più un magut da scrivania” ha dichiarato Morstabilini, vincitore maschile della Magut Race 2024
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