Salute

L'amianto colpisce ancora in Lombardia: 450 casi di mesotelioma ogni anno

L'amianto colpisce ancora in Lombardia: 450 casi di mesotelioma ogni anno
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Come si legge nell'articolo pubblicato sul "Corriere della Sera", l'amianto continua a rappresentare un grave problema di salute pubblica in Lombardia, con circa 450 nuovi casi di mesotelioma registrati ogni anno. Questo dato allarmante pone l'accento sulla necessità di interventi più efficaci e di una maggiore attenzione alla bonifica dell'amianto.

Importanza della bonifica dell'amianto

L'amianto, noto anche come asbesto, è stato ampiamente utilizzato in passato in numerosi settori industriali e edili per le sue proprietà isolanti e resistenti. Tuttavia, l'esposizione alle sue fibre è altamente pericolosa per la salute umana, causando malattie gravi come il mesotelioma, un tipo di cancro che colpisce le membrane che rivestono diversi organi interni. La bonifica dell'amianto è quindi una necessità imperativa per proteggere la salute pubblica e l'ambiente.

Rischi per la salute

Le fibre di amianto, una volta inalate, possono causare gravi patologie respiratorie oltre al mesotelioma, come l'asbestosi e altre forme di cancro ai polmoni. Queste malattie spesso si manifestano dopo molti anni dall'esposizione, rendendo difficile collegare direttamente la causa all'effetto e complicando gli interventi di prevenzione e cura.

Impatto ambientale

L'amianto non rappresenta solo un pericolo per la salute umana, ma anche un rischio ambientale significativo. Se non adeguatamente gestito, può contaminare l'aria, il suolo e le acque, contribuendo a una diffusione più ampia delle fibre pericolose. Questo impatto ambientale richiede un approccio sistematico alla bonifica per garantire che tutti i materiali contenenti amianto siano identificati e trattati in modo sicuro.

Regolamentazione e obblighi legali

In molti Paesi, tra cui l’Italia, l'uso dell'amianto è vietato o fortemente regolamentato. Le normative richiedono ispezioni regolari degli edifici, specialmente quelli costruiti prima del divieto, e l'attuazione di piani di gestione dell'amianto.

La bonifica deve essere eseguita da professionisti certificati, che seguano protocolli rigorosi per evitare l'esposizione delle persone e la contaminazione dell'ambiente.

Procedure di bonifica

La bonifica dell'amianto deve essere eseguita con estrema cautela. I lavoratori devono indossare dispositivi di protezione individuale (DPI) e seguire procedure specifiche per evitare il rilascio di fibre. Gli edifici in cui viene effettuata la bonifica devono essere sigillati e ventilati adeguatamente per prevenire la dispersione delle fibre nell'aria. Una volta rimosso, l'amianto deve essere trasportato e smaltito in siti autorizzati, dove può essere gestito in sicurezza.

Affidarsi a professionisti

Per garantire che la bonifica sia efficace e sicura, è fondamentale rivolgersi ad aziende specializzate iscritte all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. Questi professionisti dispongono delle competenze, delle attrezzature e delle certificazioni necessarie per eseguire le operazioni in conformità con le normative vigenti. Il loro intervento è essenziale per minimizzare i rischi associati alla gestione dell'amianto. In caso di Milano e della Lombardia, possiamo trovare tra le realtà attive da più tempo e con maggiore esperienza MBA Ambiente Milano (link sito ufficiale).

Tipologie di bonifica dell'amianto

Rimozione

La rimozione dell'amianto implica l'eliminazione completa del materiale contaminato. Questo metodo, sebbene rischioso per gli operatori coinvolti e complesso dal punto di vista logistico, rappresenta la soluzione più definitiva. La rimozione comporta la gestione e lo smaltimento di rifiuti tossici, richiedendo la sostituzione del materiale con alternative sicure e non pericolose. Il principale vantaggio di questo approccio è l'eliminazione totale del rischio di esposizione.

Incapsulamento

L'incapsulamento consiste nel trattare il materiale contenente amianto con prodotti specifici che inglobano le fibre per impedirne la dispersione nell'aria. Questo metodo non produce rifiuti tossici e riduce il rischio di esposizione per i lavoratori e l'ambiente. Tuttavia, richiede controlli periodici per verificare l'integrità del trattamento, poiché con il tempo può deteriorarsi.

Confinamento

Il confinamento prevede l'installazione di barriere fisiche che separano il materiale contenente amianto dalle aree occupate dell'edificio. Questo metodo è particolarmente indicato per zone circoscritte e facilmente accessibili. Come l'incapsulamento, richiede un programma di manutenzione regolare per garantire che la barriera rimanga intatta e che il rischio di esposizione sia minimizzato.

La bonifica dell'amianto è un'operazione complessa, ma necessaria per proteggere la salute pubblica e l'ambiente. Attraverso un'azione concertata che coinvolga enti regolatori, aziende specializzate e proprietari di immobili, è possibile ridurre significativamente i rischi legati all'amianto e garantire un futuro più sicuro per tutti.

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