Darsena, ingressi contingentati e maggiori controlli per evitare lo scempio dello scorso weekend
Verrà attivato un percorso con gli esercenti della zona per predisporre un piano di contingentamento e controlli quando riapriranno i negozi in zona gialla.
Come da buon senso, si sa che prevenire è sempre meglio che curare e gli assembramenti di giovani dello scorso weekend in Darsena hanno fatto, purtroppo, da lezione. Anche nel prossimo fine settimana, lungo i Navigli di Milano, il Comitato di sicurezza riunitosi in Prefettura, ha deciso di contingentare gli ingressi e imporre maggiori controlli.
Evitare lo scempio dell'ultimo weekend
Anche il prossimo fine settimana, nonostante la zona arancione e le chiusure dei locali, sarà mantenuto il dispositivo di sicurezza per l'area Darsena-Navigli attivato dopo gli assembramenti di sabato scorso. E' quanto deciso ieri, mercoledì 3 marzo 2021, nel corso del Comitato sicurezza riunito in Prefettura: gli ingressi saranno fortemente contingentati e i controlli si intensificheranno.
Ancora sono vive nella mente le immagini del rave party avvenuto nella serata di sabato dell'ultimo weekend: centinaia di giovani (e non) si sono ritrovato lungo i Navigli di Milano, tradizionale luogo della movida, inscenando una festa a cielo aperto a ritmo di musica come nulla fosse, come se al momento non ci trovassimo in piena pandemia da Covid-19. Le conseguenze di questo comportamento irresponsabile si riversano sui dati che arrivano dagli aggiornamenti quotidiani sull'andamento del virus, i quali, purtroppo, sottolineano come la situazione stia gradualmente peggiorando: Milano, con i suoi 205 casi ogni 100mila abitanti, è infatti ben al di sopra della soglia critica della Regione Lombardia, che si assesta a 158 casi ogni 100mila abitanti.
Nel frattempo, proseguono le operazioni da parte delle forze dell'Ordine al fine di identificare i singoli partecipanti al rave party sulle sponde della Darsena, i quali, come da normativa anti-Covid, saranno sanzionati con una multa di 400 euro oltre a una denuncia in procura.
Avviato un tavolo con gli esercenti
Sempre dalla Prefettura di Milano, fanno poi sapere che sarà avviato un percorso con gli esercenti della zona Navigli per predisporre un piano di contingentamenti delle presenze e di controlli da attivare quando riapriranno negozi e locali con il ritorno in zona gialla. In questo senso, la prossima settimana, si terrà una riunione con i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti, oltre a forze dell'ordine, vigili del Fuoco e Protezione civile, al fine di predisporre il piano da attuare, per ora, limitatamente all'area Darsena Navigli con nuovo modello operativo.
Andrea Panini, presidente di provinciale di Confesercenti, commenta così la notizia:
"Esattamente un mese fa abbiamo scritto alla Prefettura evidenziando l’importanza di un maggiore controllo nello zone più sensibili della città. Nel pieno rispetto dei ruoli riteniamo sempre positivo il coinvolgimento dei rappresentanti delle categorie imprenditoriali ai tavoli che le riguardano".
Per l'assessore regionale alla Sicurezza e consigliere comunale di Fdi, Riccardo De Corato, questo tipo di decisioni prese in Prefettura si sarebbero dovute anticipare:
"Innanzitutto, fa piacere che le identificazioni dei partecipanti al rave party che si è svolto in Darsena sabato scorso continuino. Positivo ed importante anche il percorso che sarà avviato con gli esercenti della zona per gestire le presenze nell’area. È da anni che sollecito, vista la delinquenza che gravita attorno alla zona, un skybox dedicato solo alla Polizia di Stato, ma questo non è mai stato preso in considerazione. Mi domando come mai il dispositivo di sicurezza per l’area Darsena-Navigli, che il Comitato Sicurezza riunito in Prefettura oggi ha deciso di mantenere anche per il prossimo fine settimana, è stato attivato solo domenica 28, dopo gli assembramenti, e non il giorno prima. Presenterò un esposto alla Procura della Repubblica di Milano per segnalare che come è stato fatto per domenica scorsa e come sarà fatto anche per il prossimo fine settimana, si sarebbe potuto fare anche sabato 27 febbraio evitando così i prevedibili ammassamenti e, persino, il rave party che hanno avuto luogo in Darsena. Qualcuno dovrà rispondere alla Magistratura per i mancati interventi e per gli assembramenti!".