Aria sempre più tesa al carcere minorile Beccaria: aggressioni al personale all’ordine del giorno
Gli ultimi preoccupanti eventi critici accaduti solo negli ultimi giorni nell’Istituto penale per minorenni
Riceviamo e pubblichiamo una denuncia che arriva dalla Federazione nazionale della sicurezza della Cisl Milano su quanto accaduto all'isituto minorile Beccaria quando un responsabile di sorveglianza durante un intervento in cui un detenuto ha dato fuoco ai materassi è rimasto intossicato ed è finito in ospedale.
Aria sempre più tesa al carcere minorile Beccaria
MILANO - Ennesimo evento critico nella serata di ieri, giovedì 4 aprile, all'Istituto penale per i minorenni Beccaria dove il clima è sempre più teso di giorno in giorno sia per i detenuti che per gli agenti di polizia penitenziaria che si trovano a lavorare in condizioni sempre più precarie.
L'ultimo fatto in ordine di tempo
Il racconto di quanto è accaduto arriva da Cisl fns Milano Metropoli - Comparto sicurezza che lo riporta con queste parole: "Un detenuto per futili motivi ha dato fuoco ai materassi all'interno della propria camera di pernottamento. Il responsabile di sorveglianza generale intervenuto insieme ad altri colleghi per gestire l'evento nonché salvaguardare l'incolumità dei ristretti, è rimasto intossicato ed è stato trasportato in ospedale dove gli hanno somministrato per tutta la notte l'ossigenazione".
Purtroppo questo è solo l'ultimo episodio critico in ordine di tempo, era solo l'altro ieri infatti quando un detenuto è andato in escandescenza e ha aggredito tre operatori di Polizia penitenziaria mandandoli tutti in ospedale con prognosi che vanno dai 6 ai 20 giorni.
La situazione è sempre più difficile
"Allo stato attuale l'I.P.M. Cesare Beccaria di Milano è totalmente fuori controllo, il personale non ha più fiducia in chi dovrebbe gestire l'istituto. Il personale si trova in grosse difficoltà per la gestione di questa utenza così difficoltosa, con grossi problemi sanitari”, dicono dalla Segreteria generale Cisl fns Milano metropoli.
Greco (Sappe): "il personale si sente abbandonato dagli organi superiori e dalle istituzioni"
Anche il sindacalista Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del Sindacato autonomo polizia penitenziaria conferma che il personale del Beccaria è "piombato nello sconforto più totale. Si sente abbandonato dagli organi superiori e dalle istituzioni. Ancora una volta siamo costretti a intervenire in difesa di poliziotti penitenziari costretti a operare in condizioni limite per la penuria di uomini e mezzi, nella più completa indifferenza delle Istituzioni.
Atti di aggressione come questi non possono e non debbono essere considerati semplicemente rischi del mestiere, da annoverare tra gli episodi di ordinaria amministrazione riconducibili al contesto penitenziario".