Il Museo del Novecento riapre dal 2 marzo con nuovi percorsi espositivi.
Il Museo del Novecento riapre dal 2 marzo con nuovi percorsi espositivi
MILANO - “Il Museo del Novecento ha una grande attenzione alla sicurezza e tutte le precauzioni sono attive, quindi ci auguriamo di poterlo aprire presto con la serenità di tutto il pubblico”.
La riapertura al momento è prevista per il 2 marzo
Così Anna Maria Montaldo, direttrice del Museo del Novecento, presentando oggi i nuovi percorsi dello spazio espositivo nel cuore di Milano in vista della riapertura al momento fissata per il 2 marzo.
La direttrice del museo presenta i nuovi progetti
“Stiamo continuando a lavorare, perché la nostra rivisitazione del museo non è terminata, manca ancora la sezione del Futurismo, per la quale abbiamo già un progetto ben delineato e a breve inizieremo i lavori”. In questi mesi di chiusura, imposti dalle misure di contenimento del Covid, il polo museale ha messo in atto un profondo rinnovamento di due dei quattro piani di cui è composto.
Il museo è una narrazione infinita
“Durante questi anni abbiamo fatto un grande lavoro di ricerca scientifica per riscrivere i percorsi del Museo del Novecento. Partendo dall’idea che un museo è una narrazione infinita, e attraverso le opere e le collezioni si possono raccontare storie molto diverse. Abbiamo quindi scelto di raccontare una storia differente capovolgendo tutti i piani e tutti i percorsi.
La nuova sala dedicata ad Alberto Burri
Grazie a questo studio abbiamo potuto riscrivere tutto il percorso, cercando di colmare le grandi lacune che il museo aveva, come ad esempio Alberto Burri. In uno spazio espositivo importante come il Museo del Novecento non poteva mancare l’opera di questo grande maestro, quindi abbiamo attivato un rapporto con la Fondazione Burri e siamo riusciti ad avere una bellissima sala a lui dedicata”, ha concluso Montaldo.
Un nuovo racconto dell’arte dagli anni Venti ai Cinquanta
Con i nuovi percorsi, visitatori potranno infatti apprezzare un nuovo racconto dell’arte dagli anni Venti ai Cinquanta, con approfondimenti su temi trasversali del secolo breve: la Metafisica, letta attraverso la lente della rivista Valori Plastici, il ritorno all’ordine e alla pittura di figura degli anni Venti e Trenta, il tema del primitivismo dalle Avanguardie storiche in avanti.
Per la prima volta al museo opere di Arnaldo Pomodoro
La collezione esposta è stata rinnovata con opere provenienti dai depositi e arricchita dai capolavori provenienti da collezionisti privati e da Fondazioni e Archivi di primaria importanza nel sistema dell’arte nazionale e internazionale. Per la prima volta il Museo del Novecento vede inoltre la presenza di Arnaldo Pomodoro, uno dei più importanti artisti milanesi, le cui celebri sculture sono esposte nei musei e nelle piazze di tutto il mondo.