scontro politico

Nell'acceso Consiglio comunale di Milano due temi scottanti: la sfiducia all'assessora e la polemica sugli Ambrogini

Bufera nel consiglio comunale dell'altra sera: la discussione si accende sulla mozione di sfiducia all’assessora all’Ambiente Elena Grandi per la gestione del verde in città

Nell'acceso Consiglio comunale di Milano due temi scottanti: la sfiducia all'assessora e la polemica sugli Ambrogini
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Nell'acceso Consiglio comunale di Milano all'ordine del giorno due temi scottanti: la sfiducia all'assessora al verde e la bufera che si è scatenata sugli Ambrogini di quest'anno.

Si discute al Consiglio comunale: la sfiducia all'assessora e la polemica sugli Ambrogini

MILANO - Grande bagarre nel Consiglio comunale dell'altra sera a Milano. Il primo cittadino Giuseppe Sala se l'è presa proprio con tutti: maggioranza e opposizione. Il tema principale che ha fatto infuriare il sindaco è stato quello che riguarda soprattutto la sua giunta, cioè la mozione di sfiducia presentata da Fratelli d’Italia contro l’assessora all’Ambiente Elena Grandi per la gestione del verde in città.

Sala contro tutti

Sala aveva iniziato il suo intervento affermando che “il giorno dopo la scelta degli Ambrogini che il Consiglio si permetta di fare una mozione del genere contro una persona che lavora è veramente vergognoso". "Una mozione del genere dopo quello che ho visto ieri è una vergogna”, aveva detto.

Affermazioni queste delle quale il capogruppo Pd Filippo Barberis si è detto 'dispiaciuto'. Comunque alla fine dell'acceso dibattito, al momento delle votazione, la maggioranza ha votato quasi compattamente respingendo la mozione di sfiducia con una solo astensione, quella del capogruppo di Europa Verde, Carlo Monguzzi che ha sempre molto criticato il lavoro dell'assessora Grandi.

Il sindaco sulla polemica dell'Ambrogino a Pucci

Il sindaco ha poi attaccato anche sul tema Ambrogini. Qui il tema della discordia è quello della benemerenza al comico milanese Andrea Pucci, con i milioni di polemiche che questa scelta ha scatenato. L'accusa verte sul fatto soprattutto che il comico nelle sue battute “Usa il sessismo, la misoginia, l'omofobia come strumenti per ‘provare’ a divertire il pubblico", spiega ad esempio  il consigliere regionale Luca Paladini. In tanti sui social hanno chiesto al sindaco di rivedere la scelta di concedere l'ambito premio milanese al comico ma il sindaco così ha difeso la scelta:

“Mi volete dire che non ci sono stati casi del genere? Ma lo sapete anche voi che tra le proposte ci sono delle persone vicine alle forze politiche, persone che fanno la loro parte politica durante l’anno e che poi ricevono la candidatura all’Ambrogino. Io lo vedo così il tema degli Ambrogini: ogni anno vengono proposte persone che fanno comodo a una parte politica, perché durante l’anno hanno operato per screditare la giunta”.

“Se mi chiedete di dire che nella nomina degli Ambrogini non c’è stato clientelismo, io non posso dirlo. Se ognuno apre Google e cerca clientelismo, leggerà che è un sistema di rapporti tra persone basato sul favoritismo, soprattutto in campo politico, in nome di un reciproco interesse. Quello che io affermo è che a volte si dà l’Ambrogino a chi attacca la giunta”.

Forza Italia sugli Ambrogini, De Chirico: "Altra sparata di Sala"

Il capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico tornando sulla sfiducia all'assessora dice che "l'ennesima sparata di Sala contro il Consiglio comunale dimostra ancora una volta che non ha alcun rispetto per il lavoro che viene fatto dai rappresentanti eletti dai milanesi. È facoltà dell'opposizione presentare la sfiducia verso un singolo assessore e criticarci per questo è assolutamente inopportuno. Inoltre, attaccare anche la sua maggioranza sul 'sistema clientelare', a suo dire, degli Ambrogini è molto grave".

Sulla vicenda Amrogini invece si rivolge a Sala dicendo che "Se non era soddisfatto dei nomi proposti avrebbe potuto dirlo per tempo, come fatto nei confronti di altri. Dall'alto del suo scranno il sindaco giudica tutti e guai a dirgli cosa si pensa di lui", conclude De Chirico.

Truppo (FDI) sulla mozione anti assessora

Anche Fratelli d'Italia, per voce del suo capogruppo Riccardo Truppo, interviene sulla mozione anti assessora dicendosi "allibiti davanti all'atteggiamento del sindaco Sala che, come un pistolero del Far West, incalza l'aula e distingue chi voterà o meno la mozione di sfiducia all'assessore Grandi sulla gestione del verde come 'persone perbene da persone non perbene'.

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