stamattina la cerimonia

Berlusconi entra al Famedio di Milano tra i Grandi della città, oggi la cerimonia dei nuovi iscritti

Da oggi è ufficiale: tra i 16 nuovi iscritti al pantheon dei milanesi illustri all'interno del Cimitero Monumentale c'è anche il nome del Cavaliere

Berlusconi entra al Famedio di Milano tra i Grandi della città, oggi la cerimonia dei nuovi iscritti
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Si è svolta questa mattina sotto una pioggia incessante la cerimonia ufficiale di iscrizione al Famedio del Cimitero Monumentale di Milano. Nel pantheon dei milanesi illustri, dove tra l'altro, riposano anche le spoglie di Alessandro Manzoni, da oggi c'è quindi anche il nome dell'ex premier Silvio Berlusconi.

Famedio: anche Silvio Berlusconi tra i Grandi di Milano

MILANO - Cerimonia di iscrizione questa mattina, giovedì 2 novembre, al Famedio del Cimitero Monumentale dei 14 nuovi "Grandi di Milano".

I nomi dei nuovi iscritti

La scelta era stata fatta ad ottobre della commissione consiliare incaricata e già allora aveva suscitato polemiche. Oltre a Berlusconi i nuovi iscritti sono Marcello Abbado, Manlio Armellini, Natale, Cesare e Alessandro Balbiani, Gaetanina, Franco Cerri, Rosina Ferrario, Gisella Floreanini, Ombretta Fumagalli Carulli, Alberto Garutti, Achille Mauri, Alfredo Ravasco, Marta Marzotto e Francesca Laura Wronows.

L'intervento del sindaco alla cerimonia

"Oggi Milano rinnova il suo abbraccio ai grandi del Famedio. Credo che sia un momento importante e commovente per tutti noi. Lo è sicuramente per me", ha detto il sindaco Giuseppe Sala iniziando il suo discorso prima di lasciare la parola alla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi.

"Iscriviamo al Famedio - ha proseguito Sala coloro che hanno contribuito alla trasformazione continua di Milano, nel tentativo di migliorare la vita nella nostra città". Il sindaco ha poi ripercorso i tratti principali che hanno contraddistinto la vita professionale e pubblica dei nuovi 'Grandi' della città definendo Berlusconi "un protagonista della vita economica, politica e sportiva". I nomi qui iscritti, ha aggiunto ancora "rappresentano la guida migliore che noi possiamo avere per la Milano del presente e del futuro".

Presenti alla cerimonia anche familiari e amici dei nuovi "Grandi" da oggi iscritti al Famedio. Per Silvio Berlusconi erano presenti tra gli altri il fratello Paolo, la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli, Adriano Galliani neo eletto al Senato nel collegio di Monza che fu del leader di Forza Italia, Marcello Dell'Utri e Fedele Confalonieri.

Marcello Dell'Utri sulle critiche all'iscrizione di Berlusconi

Sulla figura di Silvio Berlusconi, figura "amata e criticata", Marcello Dell'Utri, presente oggi alla cerimonia per i nuovi iscritti al Famedio, commenta: "Oggi è un giorno speciale, lasciamo stare discorsi un po’ peregrini, io non li guardo più i giornali. Cosa volete dire, che domande sono - ha detto ancora l'ex senatore -, è stato criticato, anche Cavour è stato criticato, anche Mazzini, anche Manzoni, che senso ha? Non mi sembrano discorsi: è stato criticato non vuol dire nulla. Uno nella vita ha cose buone e cose meno buone. La vita è una sola, quindi bellezza, ombre, luci, ma la bellezza rimane". E alla domanda su un presunto contrasto tra la famiglia Berlusconi e Giorgia Meloni, risponde: "Non mi fate queste domande, andate a chiedere ad altri. Io ormai sono un po’ fuori da tutto".

Il fratello Paolo: "L'iscrizione è un onore per mio fratello"

C'era anche il  fratello di Silvio, Paolo Berlusconi, alla cerimonia di iscrizione che ritiene: "Un onore per mio fratello essere ricordato in questo tempio; è un onore anche per la città di Milano aver avuto un cittadino come Silvio che è stato un imprenditore visionario, un uomo di sport che ha vinto tutto quello che c'era da vincere e che ha riportato Milano in vetta al mondo. È stato un uomo di governo, uno statista che è stato conosciuto e amato in tutti i paesi del mondo".

A chi gli ha chiesto un commento sulle polemiche per la scelta di iscrivere il nome di Silvio Berlusconi nel Famedio, "la meschinità e il rancore, che sono fonte di odio, non meritano - ha risposto -. Silvio era un uomo generoso, buono giusto e soprattutto aveva dentro tanto amore. Voglio citare Dante "non ti curar di loro, ma guarda e passa"".

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