I rider manifestano a Milano: una lunga sfilata di bici attraversa il centro
Il corteo fino alla sede di Glovo per chiedere tutele e trasparenza sugli algoritmi
Sul sellino delle loro biciclette hanno attraversato le vie di Milano partendo dalla Camera del Lavoro alle ore 12 per arrivare davanti alla sede di Glovo.
I rider manifestano in bici a Milano
MILANO - Manifestazione dei rider, indetta da NIdiL CGIL Milano, per protestare "contro le condizioni dei lavoratori di Glovo e Deliveroo".
Partenza dalla Camera del Lavoro in corso di Porta Vittoria
Il corteo ha preso il via dalla Camera del Lavoro in corso di Porta Vittoria, fermandosi davanti al Tribunale per poi proseguire attraversando la città, fino alla sede di Glovo vicino alla stazione Centrale.
Una trentina i rider che hanno inizialmente preso parte alla mobilitazione. "Non va bene la paga" e "No rider, no delivery" urlano i partecipanti al corteo. "Chiediamo paghe giuste, non da fame. Chiediamo diritti" dicono.
Protestano per la retribuzione e l'algoritmo dell'app
Il tema centrale della manifestazione è ribadire l’inadeguatezza dell’attuale inquadramento contrattuale, che classifica come autonomi i ciclofattorini. "Ad aggravare la situazione – aggiungono i sindacalisti Nidil Cgil Milano - concorrono gli algoritmi delle piattaforme, i quali sono elaborati esclusivamente in funzione di aumentare il volume degli ordini, creando forti pressioni psicologiche sui lavoratori e incentivando situazioni di forte rischio per l’incolumità fisica”. L’uso degli algoritmi nasconde però anche logiche “opache, discriminatorie e improntate alla raccolta indiscriminata di dati personali sensibili che vengono resi disponibili perfino a società esterne”.
In corteo soprattutto rider di Glovo e Deliveroo
Tanti i rider che, passando davanti alla manifestazione, hanno deciso di fermarsi e unirsi alla protesta. "I prezzi salgono mentre a noi le paghe sono state abbassate quest' anno" spiegano diversi rider. "Chiediamo dignità per questi lavoratori. Vogliamo diritti e tutele" dicono i sindacalisti "le sentenze che ci sono state sono un pezzo molto importante. Significa che le piattaforme non possono fare quello che vogliono. Glovo e Deliveroo devono capire che i lavoratori vanno ascoltati e siamo qui a ribadirlo".