Influenza stagionale, Pregliasco: “Attesi 5-6milioni di casi, e altri 10 da virus cugini”. E arriva la variante Covid Pirola (che non preoccupa)
Anche il presidente Fontana invita soprattutto i fragili e gli ultra 65enni a vaccinarsi
Fabrizio Pregliasco, il virologo del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell'università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'Irccs ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio, interviene sulla malattia respiratoria che colpisce tante persone nel periodo autunno-invernale.
Pregliasco: “Attesi 5-6milioni di casi, e altri 10 da virus cugini”
“La prossima stagione influenzale potrebbe essere considerata di media intensità, con un numero stimato di casi che potrebbe oscillare tra i 5-6 milioni. Oltre ai casi influenzali legati alla variante H1N1, si prevede una decina di milioni di casi di altri virus influenzali cosiddetti ‘cugini’, che possono causare sintomi simili all’influenza”.
Il virologo interviene sul tema "influenza"
Lo ha detto Fabrizio Pregliasco, virologo del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell'università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'Irccs ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio di Milano, nel corso di un incontro promosso da Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, durante il quale sono stati illustrati gli esiti di una ricerca realizzata da Human Highway e illustrata da Giovanna Hotellier, sull'impatto della nuova stagione influenzale e le abitudini degli italiani per la prevenzione e la cura.
La prevenzione resta fondamentale per la diffusione del virus
"La diffusione dei virus dipenderà da diversi fattori, tra cui i ceppi in circolazione, la loro novità e variazione rispetto agli anni precedenti, così come le condizioni meteorologiche e climatiche. Pertanto, è fondamentale rimanere flessibili nelle strategie di prevenzione, promuovendo la vaccinazione e adottando opportune misure di igiene - ha proseguito Pregliasco -.
Per chi è raccomandata la vaccinazione
La vaccinazione è una tutela non solo per sé stessi, ma anche per coloro che sono più vulnerabili, quali bambini, anziani o persone con problemi di salute preesistenti: mentre i giovani possono scegliere di vaccinarsi, per i soggetti fragili e gli anziani la vaccinazione diventa una raccomandazione stringente, quasi una necessità, poiché particolarmente a rischio di gravi complicazioni legate all’influenza.
Nonostante siano in molti ad aver compreso l’importanza della vaccinazione, ve ne sono altrettanti, che tuttavia credono che causi effetti collaterali spaventosi. Per questo, una maggiore coerenza tra le informazioni che vengono veicolate potrebbe comportare una maggiore consapevolezza dei rischi e una conoscenza più approfondita".
Il presidente Fontana sulla variante Pirola
Il presidente della Regione Attilio Fontana, è intervenuto sul tema e ha spiegato che: "Secondo quello che dicono i nostri scienziati la variante Pirola del Covid non preoccupa. Si tratta di una di quelle varianti meno aggressive di quelle iniziali e comunque gran parte della nostra popolazione si è sottoposta alla vaccinazione.
L'importante è ripartire con una nuova vaccinazione e convincere le persone che è necessario farla per essere assolutamente tranquilli soprattutto per i fragili e per gli ultra 65enni".