Sottotetto crollato alla scuola primaria M. Luther King: i genitori protestano e chiedono ascolto
La lettera di sfogo di una mamma: "tutti sono imbambolati ad accettare un sistema corrotto che ci viene propinato e cui semplicemente chiniamo il capo"
Lo scorso weekend il maltempo si è abbattuto su Milano e ha creato disagi importanti in una scuola primaria, dov'è crollato il sottotetto, rendendola inagibile. Questa mattina i genitori si sono riuniti all'ingresso della scuola per protestare contro l'indifferenza che le istituzioni hanno mostrato verso la vicenda.
Il sottotetto crollato alla scuola primaria M. Luther King
MILANO - Le forti precipitazioni del weekend hanno causato danni alle strutture della scuola elementare Martin Luther King. Ieri mattina, all'apertura della scuola, è stato scoperto un parziale crollo del soffitto in una delle aule.
La preside si è vista dunque costretta a firmare una comunicazione ufficiale in cui annunciava la temporanea chiusura della scuola per consentire ispezioni sulla sicurezza dell'edificio.
Dopo un sopralluogo, i vigili del fuoco hanno dichiarato l'edificio momentaneamente inagibile a causa dei gravi danni causati da un'ampia infiltrazione d'acqua.
La lettera di una mamma
"Sono la mamma di un'alunna di scuola primaria, la Martin Luther King che questa mattina alle 8.30 ha aspettato il suono della campanella per comunicare ai bambini che sarebbero subito tornati a casa perché il temporale di sabato aveva reso la scuola inagibile.
Vorrei descrivere meglio questo episodio, arricchirlo anche con tutti i precedenti, affinché ci sia condivisione ed eco rispetto a qualcosa che è straordinariamente ingiusto ed evidenziare il disagio creato a causa di questa negligenza da parte di una cattiva amministrazione sia del municipio sia della dirigenza scolastica, che per anni ha sottovalutato la gravità della situazione e l'importanza di porre rimedio e intervenire per rendere meno pericoloso il plesso.
Da anni chiediamo interventi e ripristini, abbiamo avuto la palestra inagibile per un anno, la mensa, le aule, il giardino, i caloriferi spenti e i bambini che portavano le coperte in classe.
Nessuno si è mai preso a cuore questa situazione, eppure hanno tutti titoli risonanti e belle etichette apposte sugli uffici.
L'istruzione e il diritto alla scuola non sono evidentemente di interesse economico per chi governa la nostra città, evidentemente non hanno un interesse a presidiare questi aspetti, non hanno un tornaconto, altrimenti lo farebbero, come non si fanno scappare un colpo per mettere multe e punire infrazioni stradali.
E' penoso ritrovarsi in una condizione del genere, dove a farne le spese sono solo i nostri figli, quelli stessi che poi vengono additati per non sapere l'ortografia o la grammatica: ma chi gliela insegna?? Se fanno 3 mesi di vacanza e la scuola inizia ad ottobre e poi resta chiusa per due gocce di pioggia???
E ancora più assurdo: alle 16 del lunedì noi genitori e alunni ancora non sappiamo se domani la scuola sarà aperta, se il servizio scolastico venga garantito oppure se dobbiamo organizzarci diversamente, i nostri figli non sanno per quanto tempo non avranno diritto a una scuola che li accolga. Non ci hanno detto nulla, questo è rispetto?
Spero che qualcuno prenda cuore almeno di farlo sapere, tutti sono imbambolati ad accettare un sistema corrotto che ci viene propinato e cui semplicemente chiniamo il capo, ci adeguiamo come fossimo automi, senza capacità di protestare. Facciamoci tutti un esame di coscienza, delle domande e sensibilizziamo l'opinione pubblica di fronte a questa situazione. I nostri figli devono tornare a scuola domani!! Noi dobbiamo sapere cosa accadrà".
Gli ultimi sviluppi
Oggi la scuola è rimasta chiusa. Questa mattina i genitori hanno organizzato una protesta all'ingresso dell'istituto. Sono accorsi tv e giornalisti, perché per questi genitori il rumore mediatico al momento è l'unica via possibile per porre l'attenzione su questo problema.
Nel pomeriggio di oggi, alle 17, è previsto un incontro per chiarire - si spera - i dubbi dei genitori. Ancora non si sa se e quando avranno il via i lavori di ripristino; nel frattempo i bambini verranno spostati in un'altra struttura, ma non si sa ancora quale essa sia.
Giovedì 28 settembre, invece, ci sarà un incontro in Municipio 8 dove i genitori porteranno le proprie domande e richieste.