Rapine con sequestri di persona: tre arrestati
Un quarto cittadino egiziano di 27 anni era già stato sottoposto a fermo dalla polizia lo scorso 22 febbraio
Sono finiti in carcere tre cittadini egiziani, di 24, 26 e 27 anni, ritenuti responsabili di tre rapine, commesse in concorso, ai danni di sale slot cittadine a cavallo del Capodanno scorso.
Rapine con sequestri di persona
MILANO – L’attività investigativa, condotta dai poliziotti della Squadra Mobile milanese, ha preso il via dagli interventi delle volanti del Commissariato Monforte Vittoria in occasione delle rapine compiute il 30 dicembre 2022, con sequestro di persona, alla Machine Lucky House di viale Abruzzi 14; il 3 gennaio 2023 alla sala Corona Reale di via Carabelli 7 e l’8 gennaio 2023 alla sala Fortuna di viale Monza 40.
Per queste rapine un quarto cittadino egiziano di 27 anni era già stato sottoposto a fermo dalla polizia lo scorso 22 febbraio.
Il primo colpo
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Mobile, grazie alle testimonianze delle vittime e all’analisi dei sistemi di videosorveglianza, la rapina in viale Abruzzi sarebbe stata commessa dal 26enne e dal connazionale già fermato che, entrati nell’esercizio commerciale indossando cappello e passamontagna, dopo aver chiuso in bagno e legato con nastro adesivo e una corda il titolare minacciato con violenza, hanno prelevato 6mila euro dalla cassa, il cellulare e le chiavi dell’auto del titolare stesso, un cittadino cinese di 45 anni.
Il secondo colpo
La rapina commessa il 3 gennaio in via Carabelli, invece, avrebbe visto protagonisti il 24enne e il 27enne entrare nella sala slot con il volto coperto e aggredire alle spalle il titolare, un cittadino cinese di 34 anni, coprendogli con la mano naso e bocca per non fargli chiedere aiuto, prima di legargli le gambe e scappare con il suo cellulare e 3mila euro prelevati dalla cassa.
L'ultimo colpo
L’ultima rapina contestata, quella commessa l’8 gennaio scorso in viale Monza, ha visto la partecipazione di tutti e 3 gli arrestati che, con funzioni diverse, avrebbero legato alle caviglie la dipendente, una cittadina cinese di 41 anni, prima di rubarle due cellulari e fuggire con 3mila euro d’incasso della sala scommesse.
Le indagini hanno approfondito il rapporto tra i tre arrestati, i dialoghi tra loro su possibili colpi da effettuare e, infine, gli agenti hanno trovato gli stessi capi di abbigliamento indossati in occasione delle rapine.