In tre vandalizzano l'arco all'ingresso della Galleria Vittorio Emanuele
I tecnici stanno ora valutando l’entità del danno, individuando il modo per ripristinare il monumento che risale alla metà dell’Ottocento e individuare i responsabili
Tutto è stato ripreso e pubblicato sui social. Un vandalismo che per la prima volta colpisce uno dei simboli di Milano: la Galleria Vittorio Emanuele, precisamente la parte superiore (della trabeazione, in gergo tecnico) dell’arco all’ingresso della galleria di fianco al Duomo.
Vandalizzano la Galleria Vittorio Emanuele
MILANO – In tre, tutti vestiti di nero e incappucciati, sono saliti sulla sommità della galleria (ancora da capire come possano aver raggiunto l’altezza di oltre 30 metri) e hanno usato delle bombolette spray di vernice per vandalizzarla e lasciare il loro “segno”, tra i fischi e le urla dei passanti che gli gridavano di scendere.
Sono scappati tra i tetti
È avvenuto ieri sera, intorno alle 22. Gli agenti sono intervenuti ma hanno dovuto aspettare l’arrivo dell’auto gru dei pompieri per raggiungere la vetta. Il raid vandalico è durato pochi minuti, poi i tre incappucciati sono scappati tra i tetti.
La sommità dell'arco della Galleria imbrattato nella serata di ieri (Foto Mianews)
La sommità dell'arco della Galleria imbrattato nella serata di ieri (Foto Mianews)
La sommità dell'arco della Galleria imbrattato nella serata di ieri (Foto Mianews)
La sommità dell'arco della Galleria imbrattato nella serata di ieri (Foto Mianews)
La sommità dell'arco della Galleria imbrattato nella serata di ieri (Foto Mianews)
Ripresi e finiti sui social
I tecnici stanno ora valutando l’entità del danno, individuando il modo migliore per ripristinare l’antico monumento che risale alla metà dell’Ottocento e individuare i responsabili, ripresi da numerose telecamere. I video sono sui social, pubblicati da diversi profili (tra cui Milano Belladadio).
Commenti dalla politica
Così il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini commenta sui social l'imbrattamento della Galleria:
"Vergogna senza fine. Faremo di tutto perché le Forze dell’Ordine prendano questi teppisti, che devono avere una lezione che si ricorderanno per tutta la vita, a base di carcere, multa e servizi sociali a favore di disabili e anziani. E se minorenni, che paghino mamma e papà, evidentemente un po’ distratti".
Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia in Comune:
"Mi auguro che quanto prima vengano visionate le immagini delle tante telecamere per individuare i responsabili dello scempio. Devono pagare fino all'ultimo centesimo i costi per la pulizia della Galleria. Se sono stranieri gli va dato il Daspo urbano. Se italiani vengano affidati ai servizi sociali per rendersi utili verso la comunità. Sembra non esserci mai fine al peggio, la società sta prendendo una bruttissima piega e da questa gioventù c'è poco da sperare, purtroppo. Dopo i continui episodi di vandalismo, spero che il Governo inasprisca severamente i reati contro il patrimonio storico-culturale".
Michele Albiani, consigliere comunale del Pd e presidente della commissione Sicurezza:
"Rabbia e disgusto. Questo è il sentimento di tutta Milano alla vista della Galleria Vittorio Emanuele II colpita da questi vandali. Gli autori di questo insulto a tutta la città vanno acchiappati e puniti. Allo stesso tempo c'è da chiedersi come siano riusciti a salire fin lassù per realizzare quell'abominio. Chi ha permesso quanto avvenuto, allo stesso modo dei vandali, deve essere punito in maniera esemplare".
Samuele Piscina, segretario cittadino della Lega e consigliere comunale di Milano:
"Vedere la splendida galleria Vittorio Emanuele II deturpata da deficienti writers non può che mettere rabbia. Spero che questi criminali possano essere individuati e che, almeno stavolta, il Comune si costituisca parte civile nel processo. Milano ha tollerato fin troppo questo tipo di delinquenti, tanto che nel corso degli anni la sinistra li ha coccolati anche tutelandoli. Basti pensare ai centri sociali, perennemente accuditi dalla Giunta Milanese, o agli ecovandali di ultima generazione per i quali a oggi il Sindaco Sala non si è ancora espresso sulla volontà o meno dell'amministrazione a costituirsi parte civile nel processo. - prosegue Piscina - Stamane non si trovano dichiarazioni del Sindaco in merito a quanto accaduto nella notte di ieri. Capisco sia in ferie, come molti, ma penso sia davvero vergognoso. Non bisogna più tollerare questi delinquenti. Chiedo a Sala di implementare i controlli e aumentare le sanzioni cittadine. Chi ha deturpato uno dei monumenti più belli d'Italia deve pagare ogni centesimo necessario per ripulirlo, così che i costi non debbano essere sostenuti dai milanesi. Un po' di lavori socialmente utili rimuovendo i tag da edifici che non richiedano un restauro sarebbe un'ottima pena aggiuntiva per questi delinquenti".
Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana:
“Devono pagare fino all'ultimo centesimo. Li prenderemo. Non possiamo accettare che le nostre città e la nostra cultura sia continuamente imbrattata e vandalizzata. Massimo della pena”.