COSA DICE L'AUTOPSIA

Uccisa dal compagno con 30 coltellate: Floriana ha provato a difendersi

Vigili del fuoco e carabinieri l'hanno trovata in una pozza di sangue con il compagno vicino che ha tentato di togliersi la vita

Uccisa dal compagno con 30 coltellate: Floriana ha provato a difendersi
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Sono arrivati i risultati dell'autopsia fatta sul corpo di Floriana Floris, la 49enne milanese trovata morta con accanto il suo compagno ad Asti. E dicono che è stata uccisa, ma che ha provato a difendersi.

Uccisa dal compagno con 30 coltellate

MILANO – Come riporta il Giornale dei Navigli, l'ha uccisa con almeno trenta coltellate. Per trenta volte ha colpito il collo e il volto della compagna, poi l’ha lasciata morire dissanguata sul pavimento della camera. Per due giorni è stato vicino al cadavere.

Quando i vigili del fuoco e i carabinieri hanno sfondato la porta, allertati dai vicini che non vedevano la coppia da un paio di giorni, hanno trovato lui, Paolo Riccone, 57 anni residente a Incisa Scapaccino, Asti, dove è avvenuto l’omicidio, con dei segni sui polsi. Aveva ingerito anche della candeggina, forse nel tentativo di suicidarsi, anche se i segni erano lievi e la sostanza non gli ha provocato gravi danni.

L'autopsia smentisce la sua versione

“L’ho trovata così, si è uccisa”, ha detto ai carabinieri con un filo di voce prima di essere portato in ospedale, dove si trova ancora sedato, in coma farmacologico. Ma l’autopsia smentisce la versione dell’uomo: Floriana Floris, 49 anni, è stata ammazzata.

Era nata e aveva vissuto a Milano fino a un paio di anni fa, quando aveva raggiunto il compagno nella provincia di Asti.

In attesa dell'interrogatorio

I carabinieri del Comando provinciale di Asti, coordinati dal tenente colonnello Vittorio Balbo e dal tenente Armando Laviola attendono il risveglio dell’uomo per interrogarlo. Per ora, il fascicolo di omicidio aggravato è a carico di ignoti: bisognerà aspettare il racconto dell’uomo per chiarire dettagli importanti.

I rilievi tecnici all’interno dell’appartamento sono già stati completati, ma non si esclude un ritorno nell’abitazione dove si è consumato l’omicidio per ricostruire con esattezza ogni secondo prima della morte della donna.

Floriana ha cercato di difendersi

L’autopsia ha già dato elementi importanti. Uno tra tutti: la donna aveva dei segni sulle braccia e sulle mani. Si è difesa, cercando di parare i colpi. Ha provato a fermare il suo assassino.

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