Affitti insostenibili a Milano: una studentessa bergamasca del Politecnico dorme in tenda
La 23enne della Val Seriana, iscritta al Politecnico, ha dichiarato che resterà accampata fino a domenica almeno in Piazza Leonardo da Vinci
Come è purtroppo risaputo, Milano è la città più cara per gli studenti fuori sede. La follia delle cifre che vengono richieste per affittare una stanza è un problema dolente per gli studenti ma soprattutto per le famiglie che devono sborsare migliaia di euro per mantenere i loro figli agli studi.
Affitti a Milano: il caso della studentessa bergamasca del Politecnico
MILANO - Oggi i nostri colleghi di Prima Bergamo ci raccontano la vicenda di Ilaria Lamera: 23 anni di Alzano Lombardo, matricola al Politecnico di Milano che fino a domenica vivrà in tenda proprio in Piazza Leonardo da Vinci, vicino all'istituto dove frequenta il quarto anno di Ingegneria ambientale. «Basta affitti insostenibili #scoppiamolabolla» è il suo motto di protesta, che ha origine proprio dalla Bergamasca.
La storia di Ilaria
La giovane, ha raccontato al Corriere Milano, ha infatti iniziato come pendolare dalla Val Seriana. Prima era soltanto qualche giorno a settimana, poi l'emergenza Covid è rientrata e di conseguenza anche le lezioni in presenza si sono intensificate, così come le corse in treno, che si è trasformato in un estenuante avanti-indietro da Milano ad Alzano.
Perciò ha iniziato a guardarsi attorno alla ricerca di un appartamento in cui andare a vivere: prezzi troppo alti, singole da 700 euro mensili spese escluse, case senza contratti o senza finestre. Insomma, un disastro.
La stanza a Milano per 600 euro mensili
Poi una stanza l'ha trovata, a 600 euro mensili e con un contratto di soli quattro mesi. È lì che ora la 23enne vive, ma questo non l'ha fermata dal portare avanti la sua protesta, nata da un'idea balenata al termine della sessione invernale e ora concretizzatasi grazie all'aiuto della lista di studenti del Politecnico "Terna Sinistrorsa" a cui si è rivolta.
La protesta in Piazza Leonardo Da Vinci
E così, dalle 14 di ieri (2 maggio) fino alle 20 di domenica (in accordo con la Questura), Ilaria e la sua tenda sono accampate in Piazza Leonardo Da Vinci. Con lei sempre un giovane, che di notte fa da guardia. Fuori il cartello della sua protesta, nero su bianco, simbolica, per dare voce ai tanti come lei che si sono ritrovati nella medesima situazione. Con lei, i libri e un tablet per studiare: anche se questa settimana non frequenterà le lezioni, Ilaria è candidata come rappresentante a Ingegneria ambientale per le elezioni studentesche che si terranno il prossimo 23 e 24 maggio.