Mercato immobiliare Milano, meglio centro o periferia?

Milano è probabilmente una delle città più dinamiche e ambite dai forestieri. Ogni anno, migliaia di visitatori decidono di mettere radici nel Capoluogo Meneghino e investire sul mattone per le ragioni più disparate.
C'è chi lo fa innanzitutto per ragioni personali, perché preferisce ritrovarsi con una proprietà intestata alla fine dei pagamenti, piuttosto che disperdere denaro in affitti che costano quanto la rata di un mutuo.
C'è chi lo fa perché ha denaro da investire e preferisce riversarlo sul mattone per metterlo a reddito, che sia una piccola ricettività o un appartamento per studenti, certo che non resterà disabitato.
Come dare torto, d'altra parte, migliaia di lavoratori e studenti si alternano continuamente in quel di Milano, alla ricerca di una sistemazione.
Il nodo della questione, però, è un altro.
Meglio il centro o la periferia?
Anche se la risposta a questa domanda sembra scontata, perché per decenni il centro della città è stato letteralmente preso d'assalto, contribuendo a vivacizzare il mercato immobiliare e portando i prezzi alle stelle, oggi la tendenza sembra cambiata.
Complici le nuove abitudini, le nuove esigenze, quanto accaduto in seguito alla pandemia, l'orientamento del mercato sta puntando verso nuove zone più periferiche, purché vicine a uffici, sedi universitarie, scuole, ben servite e magari anche ben collegate, ma soprattutto riqualificare.
Si, perché, va bene periferia, ma solo se può offrire un livello di qualità della vita superiore al caotico centro.
Tutti, d'altra parte, amano vivere a Milano per quello che può offrire in termini di opportunità di carriera, studi e vita mondana, ma tanti sono anche quelli che desiderano ritagliarsi una fetta di serena intimità, lontani dal tran-tran della metropoli, in una abitazione che abbia una metratura sufficiente a garantire privacy a tutti gli inquilini e, perché no, anche un discreto spazio esterno da vivere.
Occhi puntati, dunque, su quelle che sono le nuove zone di Milano più appetibili per gli investitori, tra cui Corso Sempione e Piazza Firenze, via Amoretti, Forze Armate, Vialba, via Padova, Bocconi e persino San Siro.
Il rendimento immobiliare, in queste aree, è quasi doppio rispetto agli appartamenti del centro.
Come orientarsi allora, nella vendita di una casa in queste zone.
Se ci si attesta sui dati di qualche anno fa, si corre il rischio di sottostimare il valore del proprio immobile e vendere ad un prezzo inferiore rispetto a quanto meriterebbe.
Allo stesso tempo, però, se ci si fa prendere la mano dall'euforia di questa nuova tendenza, il rischio di sovrastimare il valore dell'immobile e proporlo al mercato a un prezzo troppo alto, può allungare drasticamente i tempi e persino far rimanere invenduto l'immobile.
La verità è che prima di mettere in vendita una proprietà è buona norma effettuare una valutazione professionale dell'immobile. Valutazione che non può prescindere dai dati oggettivi relativi alle caratteristiche specifiche dell'appartamento e dal valore di mercato per la zona di riferimento.
Un calcolo non sempre facile da effettuare su due piedi, specie se si tiene conto del fatto che il valore dovrebbe essere espresso in prezzo al metro quadro.
Ricavare questa informazione così importante, però, non è impossibile, specie se ci si affida a una valida risorsa in grado di stabilire i prezzi al metro quadro Milano, con pochi dati di partenza e in tempo reale, come reso disponibile dall'agenzia immobiliare online Dove.it.
Il form è stato pensato per essere fruito soprattutto dai non addetti ai lavori, quindi è altamente intuitivo, facile da utilizzare e molto pratico.
Il valore aggiunto può essere individuato nella velocità e semplicità con cui si riesce a ottenere una informazione così importante per individuare un prezzo di vendita consono, senza perdersi in mille e farraginoso calcoli o sentirsi costretti a coinvolgere un professionista del settore.