il dibattito

Migranti, la lettera di 48 sindaci a Piantedosi: "abolire l'istituto di protezione significa condannare alla clandestinità"

La lettera denuncia fermamente la cattiva gestione dei migranti sul territorio

Migranti, la lettera di 48 sindaci a Piantedosi: "abolire l'istituto di protezione significa condannare alla clandestinità"
Pubblicato:

48 sindaci dell'area metropolitana hanno scritto una lettera al Ministro Piantedosi per lamentarsi della gestione dei migranti sul territorio.

Migranti, la lettera di 48 sindaci a Piantedosi

MILANO - L’abolizione dell’istituto della protezione speciale "è un grave errore che condannerà donne, uomini e giovani alla clandestinità e alla precarietà".

È quanto denunciano 48 sindaci del centrosinistra, di cui oltre 28 del Partito Democratico, dell’area metropolitana milanese in una lettera indirizzata al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Critica alla gestione

“Non condividiamo questa modalità di gestione delle politiche migratorie nei territori. Non è possibile che il governo di questo fenomeno avvenga con l'utilizzo di tendoni e grandi ammassamenti di persone in condizioni di continua precarietà ed emergenza - hanno accusato all’interno della lettera -. Le conseguenze che si verrebbero ad originare nei nostri centri sono assolutamente prevedibili e intollerabili”.

Puntare sui sistemi di accoglienza

“Bisogna puntare con forza su sistemi di accoglienza diffusa in forte raccordo istituzionale con il Ministero e le Prefetture competenti, come già sperimentato negli scorsi anni, evitando di scaricare in maniera disordinata e pressante sui singoli territori le ripercussioni della crescita dei flussi migratori”.

I sindaci, chiudendo la lettera, hanno chiesto al governo un ripensamento, aprendo anche “alla possibilità di una revisione - della protezione speciale -, ma scongiurandone in maniera decisa l’abolizione tout-court”. 

Seguici sui nostri canali