Sala conferma l'aumento dei biglietti ATM (e non solo), invariato il costo per Area C
Sembra che il settore dei trasporti non sarà l'unico ad essere colpito dai nuovi rincari
L'anno nuovo è alle porte e già fa sentire aria di novità, non tanto piacevoli per i cittadini milanesi. Si prospetta, infatti, un inizio di rincari che andrà a gravare - come già anticipato - sui biglietti dei mezzi pubblici, ma da quanto emerso dalle ultime dichiarazioni del sindaco di Milano, sembra che il trasporto non sarà l'unico settore a risentire degli aumenti.
Sala conferma l'aumento dei biglietti ATM...
MILANO - Nel corso del saluto di fine anno con le Forze dell'ordine promosso dal Questore Giuseppe Petronzi, il sindaco Beppe Sala ha fatto il punto sul discorso dell'aumento dei biglietti ATM a partire da gennaio:
"I rincari delle tariffe che ci saranno sono relativi ad aumenti Istat. Scatta poi dal 9 gennaio l’aumento del biglietto di ATM. Gli assessorati avranno a disposizione un budget di spesa come quello dell’anno scorso: ci sono costi più alti dovuti all’energia e dovranno lavorare per limare i livelli di servizio che daranno. La situazione è sufficientemente sotto controllo ma questa è una città che vuole continuare a crescere e quindi è chiaro che abbiamo bisogno di un maggiore intervento del governo".
Sul trasporto pubblico noi stiamo facendo molti più chilometri di servizio rispetto a dieci anni fa e abbiamo meno soldi dal governo: così non può funzionare e dunque, se non vediamo oggi niente per i comuni nella manovra appena approvata, ci auguriamo che nei primi mesi dell’anno la situazione cambi”.
...e non solo
Ma il settori trasporti non sarà l'unico ad essere colpito dai rincari:
"Potranno esserci degli aumenti sulle mense scolastiche legati ai parametri ISTAT. Sono aumenti però contenuti perché capiamo le difficoltà del momento: se i conti rimanessero questi non so se riusciremmo a garantire il funzionamento delle case vacanze del Comune nella misura di tutti gli anni. Il 12 gennaio vorremmo deliberare sul bilancio per poi consegnarlo alle commissioni consiliari".
Esente (per ora) l'area C
Per quanto riguarda in particolare il rincaro di Area C, Sala ha dichiarato che per il momento si tratta di una decisione in stand-by e che qualsiasi eventuale decisione dipende sempre dai fondi che si riusciranno ad ottenere dal governo:
"L’aumento di Area C lo vedremo più avanti. In questo momento negli equilibri di bilancio, che abbiamo approvato oggi e che certificano la spesa totale, non abbiamo preso questo tipo di decisione: escludo aumenti sicuramente in tutta la prima parte dell’anno. Vogliamo vedere se poi arriveranno più fondi dal governo, come spesso succede e che ci permetteranno di non applicare rincari”.
"Chiedo il giusto per Milano"
In merito ai 400 milioni di euro destinati per il 2023 dalla Manovra agli enti locali, Sala ha dimostrato insoddisfazione:
"I fondi destinati dalla Manovra non sono niente, pochissima roba. Sto sentendo tutti gli altri sindaci che si stanno lamentando in modo significativo. Se bisogna gestire questo momento difficile, bisogna capire che gran parte del lavoro lo fanno i sindaci.
Qualcuno tempo aveva detto che Milano prende più di quello che da ma è esattamente il contrario. Se noi volessimo verificare il successo di questa città che si manifesta, ad esempio, su tutte le tasse che si pagano sul patrimonio immobiliare, chi le prende? Non certo il Comune ma il Governo. Quindi che sia chiaro: sfido tutti a guardare i numeri, sulla perequazione da di più di quello che riceve ed è evidente.
Se il Governo vuole valorizzare l’immagine e il ruolo dell’Italia se non punta su Milano su chi punta? Io chiedo per Milano il giusto".