Elezioni Regionali: il virologo Pregliasco si candida capolista con Majorino con una lista civica
A meno di un mese dalla presentazione delle liste per le Elezioni Regionali arriva una candidatura nel centrosinistra che fa già discutere.
Elezioni Regionali 2023: arriva la notizia della candidatura come consigliere regionale di Fabrizio Pregliasco al fianco di Pierfrancesco Majorino.
Regionali: Pregliasco si candida con Majorino con lista civica
MILANO - A meno di un mese dalla presentazione delle liste per le Elezioni Regionali arriva una candidatura nel centrosinistra che fa già discutere.
Pregliasco si candida con Majorino
Si tratta del virologo Fabrizio Pregliasco che ha annunciato la propria candidatura come consigliere regionale con queste parole pubblicate sulla sua pagina Facebook: "La mia candidatura con Pierfrancesco Majorino come consigliere regionale della lista civica nasce dall’esigenza di rispondere alla chiamata della società civile e del Terzo Settore che a gran voce chiedono quel cambiamento che in Lombardia è quanto mai necessario. Mi metto a disposizione per cambiare la sanità, un cambiamento dell’intero sistema sanitario regionale, che vada dalla gestione delle liste d’attesa al miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori sanitari. È vero, c’è molto da fare ma il fare non mi ha mai spaventato. Sono pronto a mettermi a disposizione dei cittadini lombardi per cambiare in meglio la nostra regione".
Majorino: "Una scelta che mi onora"
"Una scelta che mi onora, il professor Pregliasco è senza dubbio uno dei virologi e scienziati più stimati d’Italia e da tanti anni si impegna come attivista nel sociale". Così Pierfrancesco Majorino, candidato governatore del centrosinistra, commenta la decisione del virologo Fabrizio Pregliasco di accettare la candidatura alle prossime Elezioni Regionali. "La sua candidatura al Consiglio Regionale nella lista civica che stiamo costruendo darà un contributo enorme di esperienza e competenza per ricostruire il sistema sociosanitario regionale e dare una rinnovata attenzione alle disabilità, a chi è rimasto ai margini e al valore del volontariato. Cambieremo la Lombardia, insieme!".
Medicina Democratica dice no
Ma qualcuno ha già storto il naso, è il caso di Medicina Democratica che con le parole del dott. Vittorio Agnoletto sostiene l'incompatibilità di questa candidatura per la difesa della sanità pubblica e scrive sui social: "Sono attonito, come si fa a dire che si difende la sanità pubblica, che si condividono le proposte che abbiamo presentato come associazioni e poi presentare in lista il direttore sanitario del Galeazzi – Sant’Ambrogio, una delle maggiori realtà della sanità privata lombarda e nazionale? La coerenza non è un optional".
Forza Italia: "Pregliasco sbaglia"
“Dopo Andrea Crisanti, oggi senatore del Pd, anche Fabrizio Pregliasco ha deciso di sfruttare la fama televisiva (acquisita come esperto super partes in materia di virus) per correre con il candidato di centrosinistra Majorino. È un po’ triste constatare che stimati professionisti come loro abbiano deciso di far leva sulla notorietà acquisita nella fase pandemica per ottenere una poltrona”: lo afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Fi in Consiglio regionale che continua: “Quello delle “virostar” in politica è un fenomeno deleterio che si dovrebbe evitare. Pregliasco - continua - è stato uno dei personaggi mediatici più importanti degli ultimi due anni assieme a professionisti come Crisanti, Galli, Burioni, Capua. Trovo sbagliato - conclude - che chi ha fornito questo tipo di servizio pubblico oggi si schieri apertamente per una parte politica, facendoci pensare che dietro la sua esposizione televisiva - oltre all’interesse collettivo - ci fosse un tornaconto personale”.
Centrosinistra in movimento
Nel centrosinistra, dopo l'accordo siglato qualche giorno fa tra Pd, Sinistra Italiana e Verdi con il Movimento 5 Stelle arriva la nuova candidatura di Pregliasco ma qualcuno nel frattempo si è già sfilato. Parliamo di +Europa che non avrà molto tempo ancora per decidere dove e come schierarsi, potrà farlo stringendo l'accordo con il terzo polo della Moratti o potrà decidere di presentarsi in solitaria alla presidenza regionale. Vedremo.