Ambrogini d'Oro 2022, la cerimonia al Teatro Dal Verme. Polemiche per la premiazione a Cappato
Nella giornata in cui Milano festeggia il suo patrono, come da tradizione si è tenuta la consegna degli Ambrogini d’oro alle personalità che si sono distinte durante l’anno.
Come vuole la tradizione milanese, anche quest'anno nel giorno di Sant'Ambrogio si è tenuta la cerimonia di consegna degli Ambrogini d'Oro. Tra nomination, a volte controverse, ecco le onorificenze assegnate oggi dal sindaco Beppe Sala.
Ambrogini d'Oro 2022: la cerimonia al Teatro Dal Verme
MILANO - Cerimonia degli Ambrogini al Teatro Dal Verme. Come da tradizione, nel giorno di Sant'Ambrogio, il sindaco, Giuseppe Sala, e la presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, consegnano le civiche benemerenze assegnate dalla commissione di Palazzo Marino.
In sala ad assistere alla cerimonia sono presenti tra gli altri anche gli assessori regionali Stefano Bolognini e Alan Rizzi e il candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra, Pierfrancesco Majorino.
Tutti i premiati
Nel dettaglio, con la cerimonia di oggi viene consegnata una "Grande medaglia d'oro alla memoria'" a don Luigi Giussani.
Quattro "Medaglie d'oro alla memoria": a Manlio Armellini, Cesare Cadeo, Valentino De Chiara e Carmen De Min.
Quindici "Medaglie d’oro": a Diego Abatantuono, Alfredo Ambrosetti, Alessandra Berlenghi Bonaiti, Marisa Cantarelli, Marco Cappato, Antonella Ferrari , Alberto Luigi Michele Jannuzzelli, Enzo Lizzi, Martino Midali, Mauro Pagani, Francesca Parvizyar, Michela Proietti, Cesare Sirtori, Francesco Paolo Tronca, Gianvincenzo Zuccotti.
Gli Attestati di civica benemerenza
Infine, venti Attestati di civica benemerenza a: Accademia Scherma Milano SSD, Silvio Anderloni, Associazione Circolo Meazza, Associazione Confesercenti Milano, Associazione Corpo Musicale di Crescenzago, Associazione Donna e Madre onlus, Associazione La Vitalba, Associazione L'Ortica Associazione sportiva dilettantistica Tennis Club Ippolito Nievo, Massimiliano Bianchi, Consulenti del Lavoro di Milano - Ordine Provinciale, Consulta Periferie Milano, Fondazione Cariplo, Memorial Italia, Off Campus Polimi, Nicola Portinaro, Progetto Metamorfosi, Pierluisa Ratti, Piero Tarticchio, Università Cardinale Giovanni Colombo per studenti della terza età.
Il sindaco Sala: "Non è una mia decisione ma difendo l'assegnazione a Cappato"
Sull'assegnazione dell'Ambrogino a Marco Cappato il sindaco Giuseppe Sala alla cerimonia di consegna degli Ambrogini al Teatro Dal Verme di Milano ha detto: "Difendo questa scelta anche se non l’ho fatta io. Sugli Ambrogini le polemiche ci sono sempre, ma questa scelta la difendo, è discutibile per una parte della popolazione milanese, ma che Cappato si sia mosso con un istinto di generosità e impegno è vero" ha concluso il sindaco.
"Ciascuna benemerenza descrive ciò che siamo"
In un passaggio del suo intervento al Teatro Dal Verme ha sottolineato: "Le benemerenze civiche di oggi racchiudono un pezzo di storia e di attualità milanese, mettendo in evidenza le azioni, i gesti e le idee che fanno progredire la nostra città. Ciascuna benemerenza descrive ciò che siamo, ciò che sappiamo fare e quello che vogliamo realizzare per migliorare la nostra vita in comune.
Oggi è il giorno di Milano, la nostra città, che ci regala gioie, soddisfazioni, preoccupazioni, una città che alla fine chiede di essere vissuta con intensità dai suoi cittadini - aveva detto poco prima il sindaco - La Milano che fa sempre un passo in avanti e risponde immediatamente a ogni nuova sfida del presente, perché l’attenzione per il futuro è una fonte d’energia inesauribile di questa città".
"Della nostra Milano dobbiamo essere fieri"
"Di questa Milano, la nostra Milano, possiamo e dobbiamo essere fieri. La tenacia, la generosità e la spinta al cambiamento di questa città sono motivo di orgoglio per tutte e tutti i milanesi, oltre le proprie affiliazioni politiche, culturali, sociali, etniche e religiose".
"La nostra pluralità - ha infine sottolineato Sala - rinsalda i legami della comunità, perché il senso di appartenenza alla nostra città anima il nostro impegno quotidiano e ci permette di reggere all’arrivo delle emergenze, sempre più frequenti negli ultimi tempi. Non c’è urgenza che non venga gestita a Milano senza la capacità tutta ambrosiana di vivere le asperità e gli imprevisti come occasioni di cambiamento e progettazione di un miglioramento. Lo spirito ambrosiano moltiplica la creatività, l’innovazione e la capacità di fare impresa, volontariato, ricerca, cultura.
Se Milano è un punto di riferimento nazionale e internazionale in queste dimensioni, come ci rammenta la presenza oggi in città del Presidente Mattarella, della Presidente della Commissione europea Von der Leyen e della Premier Meloni, lo dobbiamo in primo luogo alle persone che danno energia e vitalità alla città, ai milanesi, agli italiani, ai cittadini europei e di ogni continente che scelgono di crescere in questa comunità. Oggi , la giornata degli Ambrogini, è la loro, nostra giornata".
Cappato: "Grato per il riconoscimento, lo dedico a Dj Fabo"
"Il premio lo abbiamo già dedicato, a Fabo". Così Marco Cappato ha commentato l'Ambrogino d'oro che gli è stato assegnato questa mattina al Teatro Dal Verme, ricordando Dj Fabo, Fabiano Antoniani, che lui stesso accompagnò in Svizzera per il suicidio assisisto. "Ho gratitudine per il premio veramente dal profondo del cuore - ha continuato Cappato - In passato da consigliere comunale non solo ho sostenuto appelli, ricordo quello per l’ambrogino a Paola Bonzi.
Penso che la città si unisca non nel merito di posizioni, ognuno può avere la sua, ma nel riconoscimento dell’importanza nella società di un problema, quello della sofferenza e della libertà alla fine della vita e anche del coraggio di affrontarlo che è stato innanzitutto quello di Fabo, della mamma Carmen e della moglie Valeria.
Ovvero di affrontarlo alla luce del sole e non nella clandestinità. Quando le cose si fanno nella clandestinità non ci sono polemiche, non ci sono problemi. Quando si fanno alla luce del sole commuove, nel senso che muove le intelligenze con pareri e opinioni che possono essere molto diverse ma con il rispetto di tutti. Credo che anche la nostra Europa sia fondata sulle libertà fondamentali e sulla democrazia". Sulla medaglia d'oro a Don Giussani, Cappato ha commentato: "Una bella coincidenza perché anche quella è una medaglia d’oro che effettivamente fa onore alla città e chi ha preso questa decisione".
Il consigliere Matteo Forte abbandona la sala in segno di protesta
"Ho voluto dare un segno di dissenso rispetto al conferimento dell'Ambrogino a Marco Cappato. La premiazione è un errore nel metodo e merito: non si conferisce l'Ambrogino a un politico in attività. Inoltre non condivido le motivazioni: Cappato ha accompagnato una persona in Svizzera a morire e ciò è contrario al nostro ordinamento". Lo ha detto il consigliere comunale di Milano Popolare Matteo Forte che, durante la cerimonia al Teatro Dal Verme, ha abbandonato in segno di protesta il palco riservato ai consiglieri di Palazzo Marino nel corso della lettura delle motivazioni per la premiazione dell'esponente radicale.