Apre a Milano l'Eroica Caffè
Il progetto realizzato dall'architetto Alessandro Milanese per lo spazio di viale Tunisia cerca di ricreare, anche grazie alle caratteristiche architettoniche, l'atmosfera di una piazza.
Caffè e bici: pare un insolito binomio, eppure l'Eroica, l'evento sportivo amatoriale ispirato al ciclismo classico nato a Gaiole in Chianti, è nato proprio in un caffé, e oggi ha aperto un caffè a Milano, l'Eroica Caffè, che non si propone solo come un locale, ma come un progetto dedicato agli eventi, alla cultura, allo sport e, ovviamente, al ciclismo.
"Eroica - spiega il fondatore Giancarlo Brocci - è nata in un caffè, un luogo dove un tempo scorreva gran parte della nostra vita oltre il lavoro. Al caffè si andava in bici, si leggeva e discuteva di bici e dei suoi eroi. Il ciclismo è stato lo sport dei nostri caffè almeno fino ai tempi di Bartali e Coppi. L'Eroica è nata lì, tra le passioni di una generazione cresciuta povera di tutto tranne che di speranza e di valori. L'Eroica è divenuta una vetrina nel mondo della Toscana migliore; a L'Eroica Caffè quella rara umanità che si è raccolta attorno a una filosofia, che condivide valori e idee di vita, proverà a dirsi come vuole mangiare e bere, stare assieme, preservare l'ambiente, le sue strade e i paesaggi. E, magari, tenterà di riusare le città a sua misura".
Da chi è realizzato il progetto
Il progetto realizzato dall'architetto Alessandro Milanese per lo spazio di viale Tunisia cerca di ricreare, anche grazie alle caratteristiche architettoniche, l'atmosfera di una piazza.
"L'approccio progettuale di mood e design di Eroica Caffè Milano è un po' quello che potrebbe guidare - racconta l'architetto - il rimettere in sesto una bici d'epoca. Abbiamo voluto mantenere le caratteristiche peculiari del locale, quelle che in qualche modo sono testimonianza del passato, come il caratteristico pavimento in stile 'terrazzo veneziano', gli impianti a soffitto a vista o il ballatoio. Un altro aspetto peculiare di Eroica Caffè Milano è anche rappresentato sicuramente dal bancone, il cui design è un omaggio sia agli antichi negozi della città, sia alle officine meccaniche, quelle in cui rinascono le nostre amate bici eroiche".