Elezioni regionali, Sala: "Candidato entro venerdì, altrimenti primarie"
Possibile un riavvicinamento del centrosinistra con il Terzo Polo per le regionali? Sala non lo esclude
La conferma di Attilio Fontana come candidato del centrodestra, la discesa in campo di Letizia Moratti con il Terzo Polo e il centrosinistra cosa farà in vista delle elezioni regionali? Una domanda che sta diventando sempre più frequente e in tanti guardano al sindaco di Milano Beppe Sala come alla persona in grado di trovare una risposta, o per lo meno capace di individuare una sintesi tra posizioni contrastanti. Il numero uno di Palazzo Marino di una cosa è certo: o si trova un candidato a breve, al massimo entro venerdì, o le primarie per il centrosinistra saranno l'unica via percorribile.
Elezioni regionali, Sala: "Candidato entro venerdì, altrimenti primarie"
“Vediamo cosa succede nelle prossime 48 ore, è chiaro che le primarie diventano inevitabili se non arriva una decisione” ha dichiarato infatti Sala a margine dell’evento Forestami in Triennale. Una scelta deve essere fatta in tempi strettissimi. Se così non fosse, a detta di Sala si creerebbe una situazione di "difficile gestione che scatenerebbe altre polemiche. Non è piacevole leggere ogni giorno sui giornali di questa impasse".
Sala in silenzio sui nomi
Sui nomi però Sala non si sbilancia: "Ci sono persone a me care che han lavorato con me, come Maran e Majorino, quindi preferisco star zitto”, ha puntualizzato il sindaco.
Il rapporto con Moratti
Possibile invece un riavvicinamento del centrosinistra con il Terzo Polo per le regionali? Sala non lo esclude. "Io apprezzo anche l’atteggiamento di Letizia Moratti" che cerca di avvicinarsi al centrosinistra "però da quello che capisco dai partiti c’è una discussione in corso per avere un nostro candidato e poi ci si confronterà con tutti, anche con la Moratti. A questo punto che si trovi un nostro candidato, poi si discuterà" ha ribadito.
Ci sono anche i 5 Stelle...
E i Cinque stelle? Sala ha commentato anche la posizione del M5S. I pentasetllati, dopo un summit romano, avrebbero infatti dichiarato che una coalizione con il Pd in Lombardia non è in alcun modo una priorità. “Rispetto a quello che dice Giuseppe Conte capisco la sua posizione - ha sottolineato il sindaco di Milano - Ma un conto sono le dichiarazioni dei leader e l'altro le intenzioni di voto degli elettori. Avere un candidato che rappresenti animi e visioni larghe può essere di garanzia”