I sette minuti di follia al Carrefour di Assago: la ricostruzione dell'accoltellamento nel centro commerciale
L'aggressore, che ha gravi problemi psichici, si trova ora in ospedale piantonato dai carabinieri giorno e notte.
Nel tardo pomeriggio di ieri al Carrefour di Assago un uomo di 46 anni con gravi problemi psichici nel giro di 7 minuti ha seminato il panico all'interno del supermercato. Un giovane dipendente del supermercato è rimasto ferito in condizioni gravissime e non ce l'ha fatta. (immagini tratte da un video di Massimo Negroni)
Accoltellamento al Carrefour di Assago: la dinamica dei fatti
ASSAGO – Sette minuti. Andrea Tombolini, 46 anni di Milano, impiega sette minuti a scegliere il coltello con cui ferirà in un minuto quattro persone e ammazzerà Luis Fernando Ruggieri, boliviano 47enne che ha avuto come unica sfortuna quella di trovarsi nella corsia del supermercato.
La ricostruzione di quei folli 7 minuti
Come raccontano i nostri colleghi di Giornale dei Navigli, lavorava, come ogni giorno, tra i reparti. Lavorava anche ieri sera, alle 18.35, quando Tombolini lo ha pugnalato al fianco. Il capo cassiere muore appena arriva in ospedale, non c'è nulla da fare per lui. La follia inizia sette minuti prima delle 18.35. Tombolini va verso i casalinghi, sceglie con cura il coltello dall'espositore. Lo afferra, inizia a camminare, poi a correre. Urla, sferra colpi senza neanche guardare in faccia le vittime. Colpisce alla schiena, ai fianchi, al torace. Pablo Marì, 28 anni, calciatore del Monza, cade sotto gli occhi del figlio piccolo e della compagna. Poi un 80enne colpito alla schiena, una donna di 72 anni alla mano.
I soccorritori accorrono sul posto con 10 mezzi: sette ambulanze, due automediche e l’elisoccorso
Corre, grida, i clienti scappano, nel centro commerciale Carrefour Milanofiori viene diffuso l'allarme, l'avviso di chiudere le saracinesche e barricarsi dentro i negozi, di evacuare l'edificio. Si cercano medici, in attesa dei soccorritori che arrivano con dieci mezzi. Una guardia affronta l'aggressore, altri clienti lo fanno cadere. È per terra, col coltello di fianco al corpo. Urla: “Ammazzatemi”. Soffriva di disturbi psichiatrici, un paio di settimane fa era stato soccorso perché si era preso a pugni in testa. I genitori raccontano che era depresso.
L'omicida si trova ora in psichiatria piantonato dai carabinieri giorno e notte
Sul posto si precipitano il sindaco Lara Carano e l'assessore Marco La Rosa. “Siamo senza parole, una tragedia”, scuotono la testa. I clienti scappano, lontano da quell'orrore. Per terra rimangono le tracce di sangue, su cui lavorano gli esperti. I carabinieri stanno lì fino a tarda notte. Il generale Iacopo Mannucci Benincasa guida i suoi, in sinergia con il tenente colonnello Domenico La Padula della Compagnia carabinieri di Corsico. Le indagini sono coordinate dal Paolo Storari. Tombolini viene portato in psichiatria. È piantonato dai carabinieri giorno e notte.